Basketball City Camp Winter Edition: oltre sessanta giovani in campo tra Cagliari e Sestu
Gli allenamenti si svolgono tra il PalaCep “Don Aldo Matzeu” di via Talete, a Cagliari, e il PalaMellano di via Ottaviano Augusto, a SestuPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Allenarsi per migliorare, insieme. Ha preso il via sabato 27 dicembre il Basketball City Camp Winter Edition 2025, iniziativa promossa dalle Polisportive Giovanili Salesiane in collaborazione con le società Astro e Superga, che sta coinvolgendo circa sessanta ragazze e ragazzi tra Cagliari e Sestu.
Gli allenamenti si svolgono tra il PalaCep “Don Aldo Matzeu” di via Talete, a Cagliari, e il PalaMellano di via Ottaviano Augusto, a Sestu. Tre i programmi proposti: Rookie, riservato ai nati tra il 2013 e il 2016, Senior, per i classe 2008-2012, e il percorso Individual, dedicato all’allenamento personalizzato, andato rapidamente sold out.
A guidare il lavoro è coach Adam Filippi, player development coach di profilo internazionale, alla sua quarta esperienza al Basketball City Camp. Filippi ha collaborato in passato con Kobe Bryant e segue oggi atleti NBA come Simone Fontecchio, Deni Avdija, Zaccharie Risacher e Donovan Mitchell. Accanto a lui uno staff tecnico qualificato, che comprende tra gli altri Peppe Mulas, responsabile del settore giovanile della Dinamo Sassari, il preparatore atletico Daniele Desogus (Nuova Icom San Salvatore Selargius), l’ex biancoblù Matteo Boccolini, il direttore tecnico della Superga Nicola Pintonello e diversi allenatori delle società coinvolte.
«Dopo l’esperienza estiva del 2024 ci siamo detti che poteva essere utile proporre qualcosa di diverso - spiega Filippi -. Il camp invernale permette di interrompere la routine della stagione, spesso piena di partite, e di ritagliarsi spazio per il lavoro individuale, ascoltando una voce nuova ma restando all’interno di un gruppo».
Al centro del progetto c’è soprattutto l’idea di crescita personale. «L’obiettivo è cambiare mentalità: imparare ad allenare sé stessi, fissare un obiettivo e costruire un piano di miglioramento. Il player development oggi è una parte fondamentale nella formazione del giocatore», sottolinea il coach. Un’attenzione particolare è rivolta anche ai dettagli e alle fasi più delicate della crescita: «Vogliamo evitare che ragazzi tra i 14 e i 17 anni si scoraggino e abbandonino lo sport. Non tutti arriveranno ai massimi livelli, ma migliorare deve restare sempre la priorità».
Dal sud al nord dell’isola, sono numerosi i giovani provenienti da diverse società sarde che hanno scelto di partecipare al camp. Un progetto reso possibile dalla sinergia tra PGS, Astro e Superga. «Cagliari è una città che amo molto - conclude - e qui abbiamo trovato persone con cui condividiamo valori e visione. L’idea è che la pallacanestro diventi un vero percorso di formazione, fondato sul lavoro di squadra».
