Pensare in grande ma con i piedi ben saldi per terra. Perché l'Atletico di Cortoghiana aspira a orizzonti superiori alla Promozione, che affronterà per il quinto anno consecutivo, ma non dimentica che la classifica della stagione appena conclusa era così corta che bastavano due vittorie per proiettarsi in cima, e due sconfitte per finire impantanati in basso.

Gli obiettivi. Alcune indicazioni chiare però la dirigenza del Cortoghiana, seconda squadra della città di Carbonia (e la prima, il Carbonia, è retrocesso dalla serie D all'Eccellenza), le offre in maniera netta: "Apprezzabilissimo il lavoro dell'allenatore Fabio Piras - spiega il presidente Corrado Piras - e difatti è opinione unanime che resti alla guida della squadra, e poi occorre superare certi problemi logistici che sono ancora legati al campo in modo da poter pianificare, se la classifica dovesse dire cose interessanti, qualcosa di più di una lotta per non retrocedere sebbene l'obiettivo primario sia quello di non finire in Prima categoria". Ma le ambizioni, come l'appettito, vien mangiando.

La squadra. La seconda indicazione, molto più dettagliata, la fornisce allora l'allenatore uscente ma in pectore Fabio Piras: "Occorre ringiovanire: magari altri club hanno budget infinitamente più alti del nostro, ma noi siamo in grado di lanciare nuovi giovani oltre a quelli di cui disponiamo: per il prossimo anno siamo molto fiduciosi". L'operazione verde potrebbe riguardare in modo particolare la difesa, ma qualche ritocco avverrà pure in mediana e in attacco grazie ai rapporti con i club del Sulcis in virtù di scambi frequenti che già in passato hanno consentito di allestire una rosa competitiva, con giocatori provenienti da categorie superiori. 

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