Andrea Costanzo, dal motocross al ciclismo
Sono stati vari i risultati di spessore ottenuti: nel 2021 ha fatto sue sei gare tra cui il prestigioso ‘’Trofeo al Parco’’ a Selargius, quest’anno si è laureato campione italiano a cronometro della categoria M2 e si è piazzato secondo al ‘’Trofeo Mario Cervo’’Le prime pedalate per recuperare da un infortunio, giorno dopo giorno i miglioramenti si fanno più netti sino a prenderci gusto sempre di più decidendo di esordire in gara. Andrea Costanzo è tra gli uomini di punta del ciclismo amatoriale sardo: dopo anni di gare nel motocross, si avvicina nel 2010 al ciclismo a causa della rottura del ginocchio destro, problematica che lo costringe a stare lontano dalle moto e a salire sulla bici per la riabilitazione. Una riabilitazione che, con il passare degli anni, diventa una passione autentica, grazie a cui mettersi in gioco per dire la propria.
E se si tratta di mettersi in gioco il portacolori della Ajo-Ergen Team, 37 anni di Terralba, non si tira certo indietro: quest’anno ha conquistato la sezione Medio Giro al ‘’Giro Sardegna’’, uno degli appuntamenti più importanti della stagione che ha visto Costanzo primeggiare al termine delle sei tappe in programma. Sono stati vari i risultati di spessore ottenuti: nel 2021 ha fatto sue sei gare tra cui il prestigioso ‘’Trofeo al Parco’’ a Selargius, quest’anno si è laureato campione italiano a cronometro della categoria M2 e si è piazzato secondo al ‘’Trofeo Mario Cervo’’.
Dagli esordi in mountain bike alle gare su strada, con una predisposizione spiccata per le prove contro il tempo: Costanzo è un corridore che ama andare all’attacco, capace di creare fughe, sempre protagonista in corsa. “Ho sempre corso con naturalezza, senza aspettative’’, le sue parole, “sin dalle prime gare dove mi mettevo in gioco pur non essendo allenato a sufficienza. Il 15 settembre disputerò i Mondiali a cronometro a Bolzano, per il 2023 vedremo: voglio divertirmi, senza fare progetti e vivendo alla giornata’’.