Gli inguaribili amanti degli intrighi investigativi possono finalmente tornare a esultare con l’uscita imminente di “Wake Up Dead Man - Knives Out”. Atteso il 12 dicembre in esclusiva su Netflix, il terzo capitolo della serie creata da Rian Johnson e ispirata ai romanzi gialli di Agatha Christie vede ancora una volta il carismatico Benoit Blanc - interpretato da Daniel Craig - alle prese con un misterioso caso di omicidio. E con il numero di episodi, si alza anche la posta in gioco in termini di suspence e coinvolgimento, merito soprattutto di un cast d’altissimo profilo che vanta nomi come Josh O. Connor, Josh Browlin, Glenn Close, Andrew Scott e Jeremy Renner.

Coinvolto in quello che è probabilmente il caso più insidioso di tutta la sua carriera, il Detective Blanc indagherà a New York sul conto di monsignor Jeferson Wicks, un parroco carismatico e persuasivo che sembra esercitare un effetto manipolatorio sui suoi fedeli. Finito ancora una volta nel mezzo di un apparente delitto impossibile, Blanc andrà in cerca del responsabile, scoprendo di più a proposito di Jud Duplencity, sacerdote dal passato turbolento e di orientamento opposto a quello di Wicks. Un soggetto che, a una prima occhiata, possiede tutti i parametri dell’assassino perfetto, ma più si va a fondo nelle indagini, più la trama lascia emergere segreti rimasti troppo a lungo nell’ombra, intrecciando alla fragilità umana il più bieco fanatismo.

“Wake Up Dead Man - Knives Out” conclude la trilogia nata dall’accordo tra Johnson e Netflix cominciato nel 2019. In attesa di scoprire come verrà recepito questo terzo appuntamento dal pubblico, cominciano già a circolare voci sugli sviluppi di un potenziale nuovo progetto. Come rivelato infatti dallo stesso Johnson in un’intervista al The Hollywood Reporter, i lavori preliminari sono attualmente in discussione insieme a Craig: “Dal punto di vista creativo, mi sento pieno di energia dopo aver realizzato questo film. Daniel e io stiamo già iniziando a pensare... quale potrebbe essere il prossimo, se ne facessimo un altro? Non vedo perché dovrei smettere di farlo, se potessimo continuare a realizzarli”.

Il regista ha chiarito inoltre che “Wake Up Dead Man - Knives Out” rappresenterà un ritorno alle origini del franchise, proponendo un modello narrativo più simile al giallo tradizionale: “La realtà di questo film è che ha una struttura quasi più tradizionale da giallo classico. È così che funzionano la maggior parte dei libri di Agatha Christie: nel primo atto si incontrano tutti i sospettati, si incontra il protagonista, che non è il detective, poi avviene l'omicidio, e il detective entra in scena”.

Ulteriore attrattiva ha suscitato l’aspirazione di Johnson a coinvolgere Meryl Streep per un possibile sequel. La notizia è arrivata alla première del film tenutasi a Los Angeles lo scorso 17 novembre, durante la quale il regista ha chiarito innanzitutto il valore personale che risiede in questo terzo capitolo, partendo dalle questioni autobiografiche sul tema religioso per arrivare alla distanza che avverte oggi nei confronti di quel mondo: “Volevo che questo film arrivasse davvero, perché parla di qualcosa di molto personale”. Specificando inoltre che il suo prossimo lavoro non sarà legato all’immaginario di Benoit Blanc, così da concedere un momento di ripresa al collega Daniel Craig, Johnson ha mostrato di non sentirsi in alcun modo saturo o affaticato all’idea di riprendere in mano il franchise, affermando con convinzione: “In realtà mi sento energizzato”.

Pensando anche ai plausibili componenti del cast che potrebbe ingaggiare per il quarto capitolo, il director ha ribadito che dovranno essere ancora una volta differenti rispetto al passato, a eccezione ovviamente di Craig. Anche perché, nel caso decidesse mai di includere un attore già apparso in precedenza, le conseguenze potrebbero essere addirittura spiacevoli. Ha ammesso Johnson su questo aspetto, con una certa ironia: “Se lo facessi, Jamie Lee Curtis mi ucciderebbe!”

E tra tutti, il nome che più lo attira è proprio quello di Meryl Streep, considerata pienamente calzante all’immaginario e allo spirito della serie: “Sarebbe incredibile, è nata per questi film, è divertentissima”. L’unico ostacolo a questa eventualità, al momento, è il fatto di non conoscere direttamente la star: “Non la conosco affatto”. A infondere qualche speranza ci ha pensato l’attrice Kerry Washington, che dopo aver collaborato con la Streep in “The Prom” si è detta assolutamente entusiasta all’idea di combinare un incontro con il regista. Vedremo quindi come evolverà la questione in futuro, consapevoli che l’apporto di un cast di primo livello continuerà ad essere uno degli elementi di forza della serie.

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