Inaugurazione questa sera, al Cineteatro di Olbia (alle 21), per la stagione 2022-2023 della Grande Prosa, Danza e Circo Contemporaneo organizzata dal CeDAC Sardegna.

«Sarà Chiara Francini - spiega l’assessore alla Cultura olbiese, Sabrina Serra - l’attesa protagonista di oggi, con “Una ragazza come io”: la pièce scritta a quattro mani con Nicola Borghesi, autore anche della regia, e interpretata dalla poliedrica e straordinaria attrice, scrittrice e conduttrice televisiva, apre in città il cartellone teatrale ricco di interpreti di eccezionale prestigio per un pubblico di appassionati che è sempre più numeroso».

Un originale e coinvolgente “one-woman-show” in cui l’artista si racconta, ripercorrendo le fasi fondamentali della sua vita, unica, eppure così simile a quella di tanti altri: l’infanzia di paese, i nonni con cui è cresciuta, la famiglia matriarcale, l’adolescenza, le case popolari, i genitori sempre al lavoro, un mondo di cortili, di finestre che danno sulla vita vera, il percorso di ragazza di provincia sano e caparbio, il desiderio odierno combattuto e vivissimo di voler diventare mamma e la fierezza dell’essere ora e sempre una diversa, una strana, una fuoriposto, un’inadeguata, una parvenue.

Sotto i riflettori Chiara Francini, sulla suggestiva colonna sonora eseguita dal vivo da Francesco Laineri, con elettronica e strumenti giocattolo, parla di sé e dei sogni di una generazione nata dopo la “rivoluzione” culturale e sociale degli anni Sessanta, tra l’età dei giochi e dell’innocenza e la presa di coscienza di sé, dei propri diritti e delle proprie aspirazioni, individuali e collettive, nel pieno della civiltà dell’apparire e dell’esplosione dei social media agli inizi del XXI Secolo.

Una performance raffinata e avvincente, quasi un diario “in pubblico” tradotto con intelligenza e con spirito, in cui l’autrice di romanzi di successo, dal best seller “Non parlare con la bocca piena” (Rizzoli, 2017) a “Mia madre non lo deve sapere” (Rizzoli, 2018), “Un anno felice” (Rizzoli, 2019) e “Il cielo stellato fa le fusa” (Rizzoli, 2020), racconta una vicenda insieme singolare ed esemplare.

Ma Chiara Francini non è solo scrittrice di grande successo e con un seguito multigenerazionale, la sua carriera ha attraversato universi variegati a partire dalla tv: conduttrice di programmi come “Love me gender” e “Love me stranger”, fino a “Drag Race Italia”, già testimonial – tra gli altri – di Dolce & Gabbana, ma soprattutto interprete di teatro e cinema, formatasi con Barbara Nativi al Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino, tra “Noccioline” di Fausto Paravidino e “Il pittore di Madonne”, per poi spaziare tra Shakespeare e la drammaturgia contemporanea, partecipando inoltre a “Faccia da comico” all’Ambra Jovinelli di Roma con la direzione artistica di Serena Dandini, e il grande schermo con una filmografia che annovera, tra corti e lungometraggi, oltre 30 titoli con registi straordinari come Carlo ed Enrico Vanzina, Luca Miniero, Leonardo Pieraccioni e tanti altri prestigiosi.

Chiara Francini con “Una ragazza come io”, dopo la prima di ieri ad Alghero, sarà in tournée ancora domani alle 21 al Teatro del Carmine di Tempio Pausania e infine sabato 3 dicembre alle 21, fuori abbonamento, al Teatro Centrale di Carbonia.

L.P.

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