“Una notte da leoni”: Ed Helms ricorda l’esperienza sul set
«Spinta decisiva per la mia carriera, temevo il giudizio dei miei genitori»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Anche a distanza di anni, è impossibile dimenticare l’irriverenza, la follia e le risate incontenibili di “Una notte da leoni”. Il film del 2009 diretto da Todd Phillips ha letteralmente stregato il pubblico con le sue trovate geniali e un cast che, da quel momento, è rimasto impresso indelebilmente nell’immaginario collettivo.
Raccontando le improbabili vicende di Phil, Stu e Alan, alle prese con l’addio al celibato di Doug, i quattro affiatati amici si ritrovano catapultati in situazioni tanto inaspettate quanto imprevedibili, dopo una nottata trascorsa in preda all’ebbrezza che li lascia senza memoria di quanto realmente accaduto. Al risveglio, lo sposo sembra essere scomparso: come ritrovarlo e riportarlo a casa prima della cerimonia nuziale?
Lo straordinario successo del film gli ha permesso di raggiungere traguardi importanti al botteghino: negli Stati Uniti ha incassato 277 milioni di dollari dopo dodici settimane di proiezione, per un totale globale di 467 milioni a fronte di un budget di soli 35 milioni. Oltre ai numeri da record al box office, il film ha conquistato anche la critica specializzata, vincendo il Golden Globe nel 2010 come miglior film commedia o musicale. Un tale riscontro ha aperto la strada alla realizzazione dei sequel “Una notte da leoni 2” e “Una notte da leoni 3”, anch’essi accolti con enorme successo e apprezzamento da parte degli spettatori.
Ospite di una puntata del podcast condotto da Ted Danson, l’attore Ed Helms - noto per il ruolo del dentista Stuart Price - ha raccontato alcune delle esperienze vissute durante le riprese del primo, indimenticabile film. Oltre a riconoscere alla saga di “Una notte da leoni” il merito di aver dato una spinta decisiva alla sua carriera, Helms ha rievocato le pressioni e la paura del giudizio da parte dei suoi genitori, che - a suo dire - avrebbero potuto fraintendere o non apprezzare appieno certi contenuti della pellicola.
Su questo aspetto, ha dichiarato: “Sono cresciuto in una famiglia del Sud piuttosto repressiva. Politicamente molto progressista, ma comunque un ambiente molto conservatore dal punto di vista sociale. E quindi, Una notte da leoni è folle. Non è certo per questo che mi hanno cresciuto, per finire in un film del genere”. Ricordando in particolare lo stato di ansia prima dell’uscita del film, ha aggiunto: “I miei genitori a quel punto mi avevano già visto fare cose assurde a The Daily Show e a The Office, quindi c'era già un certo grado di accettazione. Ma ero comunque nervoso che i miei genitori vedessero Una notte da leoni. Avevo tipo 35 anni quando uscì quel film, e ancora ero nervoso per i miei genitori”.
E ripensando alla reazione di sua madre il giorno della première, molto diversa da quanto si aspettava, ha confessato: “Guardo mia madre, si accendono le luci, e lei piange. Le lacrime le scendevano lungo il viso, e per un attimo ho pensato: ho appena spezzato il cuore alla mia povera mamma? Mi dice: è stato così divertente, e mi ha abbracciato forte. Non lo dimenticherò mai, è stato un momento davvero speciale. Una notte da leoni è stato un punto di svolta nella mia carriera, nella mia vita, e vedere mia madre così coinvolta ha significato tantissimo per me”.
Una trilogia come questa, che con la sua verve comica trascinante e fuori dagli schemi ha saputo conquistare milioni di fan in tutto il mondo, non poteva che far sperare nell’ipotesi di un nuovo sequel. Su questo tema è intervenuto di recente l’attore Zach Galifianakis, durante la premiere di “Lilo & Stich”, esprimendo però ben poca fiducia: “Questa città ama portare avanti le cose e a volte è il momento di guardare l'orologio e comprendere il momento. Gli unici a chiedermi se farò un altro Una notte da leoni sono i giornalisti dello spettacolo. Non penso che alla gente interessi. Non credo esista un pubblico per questa cosa. La vedo così”.
Tali dichiarazioni si pongono tuttavia in controtendenza rispetto a quanto affermato due anni fa da Bradley Cooper, che aveva dichiarato di essere disposto a tornare nel franchise in qualsiasi momento, pur apparendo meno convinto del possibile coinvolgimento di Phillips alla regia: “Probabilmente farei Una notte da leoni 4, semplicemente perché amo Todd, amo Zach e amo Ed talmente tanto. Probabilmente lo farei”.