Le immagini saranno realizzate da mare, da terra e dall'elicottero.

Le coppie dovranno sfidarsi e in ogni porto, una volta a settimana, ci sarà un’eliminazione. L’idea è quella di mettere i partecipanti a confronto facendo loro scoprire le tradizioni e la cultura del posto, per poi trasferirle a chi seguirà il programma in Tv. Tante prove: si arrampicheranno sul Gennargentu e tenteranno di comprare orate e spigole al mercato di Cagliari parlando in sardo. Naturalmente dopo alcune lezioni in limba. Sempre ripresi dalle telecamere di Mediaset.

La loro barca, un tre alberi battente bandiera spagnola chiamato El pirata (nella foto), è arrivata questa mattina nello scalo marittimo di Cagliari: questo pomeriggio le otto coppie saliranno e cominceranno la loro avventura raccontata passo dopo passo e porto dopo porto. Finiranno in televisione per una sorta di reality. O qualcosa che gli si avvicina molto perché in questo caso tecnicamente si tratta dei più innovativi "factual", che a differenza dei reality sono registrati quindi vanno in onda in differita. Il factual andrà in onda da settembre sulle reti della tv di Cologno Monzese.

Il nome? "Sweet Sardinia". Un viaggio a impatto ambientale zero, assicurano dalla produzione, che terminerà a Cagliari con la grande finale del 24 settembre al Portus Karalis. Una circumnavigazione della Sardegna che passerà attraverso porti e porticcioli, da Torre delle Stelle a Villasimius risalendo poi verso Arbatax e Olbia e riaccendendo lungo la costa occidentale.

Non solo mare, ci saranno anche diverse tappe all'interno dell'Isola. I partecipanti arrivano tutti dal "continente": dovranno imparare in questi quaranta giorni a conoscere la Sardegna.

Il format sarà coperto da copyright. Come L’Isola dei Famosi – serie di Rai2 poi sostituita nel palinsesto da “Pechinoexpress” – è legato all’Isola che lo ospita. Questo significa che se dovesse avere successo e una tv straniera lo volesse acquistare, non potrà “scorporarlo” dalla Sardegna.
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