Si direbbe proprio che il nuovo appuntamento al cinema con l’Uomo d’Acciaio stia macinando, fin dal weekend di debutto, numeri da capogiro. Concepito per rilanciare l’immagine dell’iconico supereroe e inaugurare un nuovo ciclo di cinecomic targati DC, il “Superman” di James Gunn - padre dell’acclamata trilogia Marvel “I Guardiani della Galassia” - sembra aver convinto sia il pubblico che la critica, proponendo una versione più umana e vulnerabile del personaggio, in netta contrapposizione ai recenti adattamenti di Zack Snyder, che non sono riusciti a conquistare appieno né il grande pubblico né lo zoccolo duro dei fan.

Uscito negli Stati Uniti lo scorso 11 luglio, il film ha subito registrato importanti traguardi al botteghino, a partire dai risultati delle anteprime, che hanno fruttato ben 21 milioni di dollari, come riportato da Deadline. Un riscontro che supera perfino i 17,5 milioni di dollari delle anteprime di “Guardiani della Galassia Vol. 3”, segnando il miglior incasso per un’anteprima di un film diretto da James Gunn, e, in generale, il miglior incasso tra tutte le anteprime del 2025, superando anche il reboot di “Lilo & Stich”, fermatosi a 14,5 milioni.

Anche in Italia le previsioni di mercato si mostrano altrettanto incoraggianti: il debutto del 9 luglio ha registrato una somma di 431.211 euro con 55.903 spettatori, distribuiti in 417 sale per una media di 1.034 euro per sala. Un dato in linea con i numeri di “Man of Steel” del 2013, e che sembra destinato a crescere sensibilmente nelle prossime settimane.

Come già accennato, anche i giudizi della stampa convergono nel ritenere che il cambio di rotta - più orientato all’ironia e ai retroscena politici - abbia giovato al titolo, premiandolo con un sonoro 82% di recensioni positive su Rotten Tomatoes. Ancor più entusiastico il responso del pubblico, che ha espresso un gradimento pari al 95%, superando persino quello del classico di Richard Donner del 1978.

Un’analisi sul successo che il film sta riscuotendo, basata sul trend positivo rilevato su YouTube e sui principali canali social, è stata condotta dalla società RelishMix, che ha riportato quanto segue: “Il tono esuberante e la dedizione ai personaggi stanno conquistando molti fan. Sui social leggiamo frasi come: Un film tratto da un fumetto che non si vergogna di essere un fumetto è qualcosa di cui avevamo disperatamente bisogno; I trailer che abbiamo ricevuto per questo film mi hanno dato delle belle sensazioni... questo Superman sembra giusto; Dopo la sua popolarissima trilogia dei Guardiani della Galassia per la Marvel, James Gunn alla regia sta ispirando molta fiducia; James Gunn farà una bella figura con noi fan della DC per una volta; La nostalgia è forte in questo film, catturando il cuore dell'originale del 1978; Il suo look mi ricorda il Superman di Reeves; Gli attori sono fantastici. E la colonna sonora è un remix del vecchio tema. Prendete i miei soldi ora”.

A catturare l’attenzione è stata anche la recente intervista rilasciata a ScreenRant da David Corenswet, protagonista nel ruolo di Superman/Clark Kent. In particolare, ha colpito il paragone da lui tracciato tra il nuovo “Superman” e la saga di “Star Wars”, anziché con l’universo cinematografico Marvel, come ci si sarebbe forse aspettati. Su questo punto ha chiarito: “James Gunn ha descritto questo nuovo DCU dicendo che è un po' più simile all'universo di Star Wars, nel senso che non è il nostro mondo, è un mondo alternativo, e non è una storia delle origini. Vieni semplicemente gettato nel mezzo di questo universo e scopri qualche dettaglio mentre vai avanti”.

Rifacendosi alle sue esperienze personali, Corenswet ha lasciato intendere che uno degli elementi fondamentali della longevità e riconoscibilità della saga di “Star Wars” sia stato il profondo legame con la colonna sonora di John Williams. Facendo riferimento al celebre tema di Williams presente anche in “Superman”, ha aggiunto: “Una parte enorme del motivo per cui Star Wars è impresso in modo indelebile nella mia mente da così tanti anni è la musica, e le altre composizioni di John Williams sono state un modo per avvicinarmi ad altri film grandiosi e uno dei motivi per cui amo gli altri titoli di cui ha composto la colonna sonora. La cosa più surreale dell'essere in questo film è che ora mi trovo in un film che ha come tema principale quello di John Williams”.

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