Con poco più di due mesi che lo separano dall’uscita nelle sale, l’ambizioso “Superman” - primo titolo del nuovo universo DC diretto da James Gunn, che mira a porsi come diretto concorrente del parco titoli Marvel - può ormai considerarsi in una forma quasi ultimata, pronto a rivaleggiare ad armi pari coi pesi massimi della categoria.

Differentemente dai predecessori, il reboot non partirà dalle origini del personaggio, ma affronterà direttamente le sue peripezie di uomo in carriera e salvatore dell’umanità nella doppia veste di Superman/Clark Kent. Dopo la recente fuga di notizie durante le anteprime stampa, che ha reso noti prima del tempo molti dei contenuti presenti nella pellicola, le impressioni hanno oscillato tra hype sperticato e mezze delusioni, tanto che lo stesso Gunn ha voluto ammettere, con un messaggio rivolto ai fan, che la sua ultima fatica, per quanto nata da un sincero entusiasmo, presenterà inevitabilmente delle imperfezioni.

Ulteriori controversie sono sorte dopo i materiali video mostrati all’ultimo CinemaCon di Las Vegas, che metterebbero in luce, secondo alcuni detrattori, un Superman fin troppo vulnerabile e sofferente. Tra la folta schiera di rivoltosi, alcuni hanno scritto: “Il vero Superman non ha bisogno di un mucchio di robot che lo portino su un tavolo per curarsi... e non si lamenta come un pappamolla quando il sole lo colpisce”; “Il Superman di Snyder è stato letteralmente colpito da una bomba atomica e si è curato dal sole senza provare alcun dolore per le sue radiazioni, il che è accurato nei fumetti. L'interpretazione mediocre di Gunn è farlo urlare in agonia”; “James Gunn ha capito il personaggio, hanno detto. Non ne farà una commedia stupida, hanno detto. Hanno detto che ha compreso l'impegno. Questa è la peggior clip di Superman che abbia mai visto. È una barzelletta totale e riguarda solo Krypto”.

A correggere il tiro, fortunatamente, sembrano essere i feedback dei CEO Warner dopo l’ultima proiezione a porte chiuse di un montato non definitivo, che - stando agli ultimi sviluppi - avrebbe convinto i dirigenti sull’effettiva qualità del prodotto. La notizia è giunta durante l’ultima puntata del podcast SmartLess, a cui hanno preso parte gli amministratori delegati Warner, Pam Abdy e Michael De Luca. Nel suo intervento, De Luca ha sottolineato con entusiasmo: “Abbiamo visto un primo montaggio e non voglio rivelare spoiler, considerando che c'è anche molto marketing in arrivo prima della sua uscita... ma James Gunn ha davvero capito l'incarico... Il suo cuore è nel posto giusto, il suo obiettivo è onesto, e siamo davvero entusiasti della loro nuova versione della DC”.

Ricordando inoltre l’inizio di carriera del regista, e accennando al collaboratore Peter Safran, ha tenuto ad aggiungere: "Rincorrevo James come produttore quando ha realizzato Slither e ha iniziato con i suoi film a basso budget. Lui è realmente unico e penso che la DC sia in mani grandiose con loro due”.

Ad annunciare che la realizzazione del film si trova ormai alle battute finali è stato lo stesso Gunn, che, dopo il materiale pubblicitario uscito nelle ultime settimane - dal primo spot tv al video backstage - ha voluto tranquillizzare un utente sul suo profilo Threads. Dopo che gli è stato chiesto se il film fosse finalmente giunto a una percentuale del 90% di completamento, il director ha replicato con orgoglio: “Oh, più di così. Stiamo solo finendo qualche effetto visivo e il missaggio audio. Sì, il montaggio è quasi al completo, è quello che si chiama latched. Cioè è sostanzialmente bloccato, ma sposterò qualche taglio qua e là man mano che arrivano gli effetti visivi o la musica”.

Lo stesso spirito di soddisfazione si è potuto cogliere dal post pubblicato sui social dopo il completamento delle riprese, dove Gunn ha tenuto a sottolineare, oltre all’impegno dal punto di vista creativo, anche il valore dell’esperienza umana vissuta sul set: “Ho deciso di raccontare la storia di un uomo buono in un mondo che spesso non lo è. Il set è stato pieno di gentilezza, impegno e amore. La destinazione era Superman, ma il vero viaggio è stato quello che abbiamo vissuto insieme dietro le quinte”.

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