In 70 anni di carriera ha contribuito a plasmare la black music. Ha ancje vinto 26 Grammy. Musicista. Compositore e produttore (basti citare "Thriller" di Michael Jackson) e persino attore, Quincy Jones è una leggenda vivente della musica. La rassegna "Jazz Op" lo omaggia nella ventesima edizione della manifestazione dedicata alle produzioni scritte appositamente per l’organico dell’ Orchestra jazz della Sardegna e organizzata dall’ Associazione Blue Note Orchestra (ABNO) in collaborazione con Teatro e/o Musica. Domenica il Teatro Verdi ospita nel consueto doppio appuntamento (ore 11 e ore 19) la chiusura di rassegna con “Q90” che celebra i 90 anni del grande artista di Chicago.

A raccontare il talento multiforme di Jones è Marco Tiso, compositore e direttore che ha arrangiato per l’OJS una serie di brani che spaziano dalla tradizione jazz al periodo in cui Jones fu più influenzato dal soul e dal funky, fino ad alcuni temi concepiti per il cinema ed ai successi pop.

La big band sarda sarà nobilitata dalla presenza di due solisti: la tromba di Francesco Lento ed il sax tenore di Massimo Carboni.

Il concerto è strutturato in 8 brani, ognuno comprendente 2 o più temi provenienti dalla produzione di Jones all’interno della sua esperienza di arrangiatore ,compositore , produttore. “In scaletta – conclude Tiso - abbiamo quindi le ballads , con 2 suoi brani originali , i pezzi brasiliani ,con un omaggio al grande Ivan Lins oltre al celebre "Soul bossa nova", i brani "polizieschi" dedicati all'ispettore Tibbs e al detective Ironside (cinema e TV), una rilettura di canzoni di Michael Jackson ( prodotto da Jones nel periodo più brillante ),un brano che include 2 temi candidati all'Oscar (uno vinto per "Il colore viola") i temi swing e shuffle che testimoniano il suo sodalizio con il jazz , e un omaggio al soul di cui è stato uno degli interpreti orchestrali più importanti”.

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