La Sardegna vince a Locarno con il film “Nella colonia penale”, documentario ambientato nell’Isola e diretto da Gaetano Crivaro, Silvia Perra, Ferruccio Goia e Alberto Diana.
Al documentario è andato il Marco Zucchi Award come lavoro «più innovativo in termini di immagine e linguaggio cinematografico».

«Il film - si legge nella motivazione - documenta, in quattro capitoli distinti, la vita quotidiana delle ultime colonie penali d'Europa, una delle quali trasformata in riserva naturale. Riprendendo prigionieri, guardiani e animali attraverso un'estetica che intreccia queste diverse prospettive, i cineasti offrono una riflessione poetica e talvolta spiazzante sulla detenzione, sull'esperienza della reclusione e, più in generale, sul nostro rapporto con il mondo».

Il racconto si snoda tra la vita quotidiana di detenuti e agenti nelle case di lavoro all'aperto (carceri) di Isili, Mamone e Is Arenas, e si chiude con L'Asinara, dove si può dire sia passata la storia degli ultimi settant'anni del nostro paese. Oggi i detenuti scontano la pena coltivando la terra, allevando animali da pascolo o svolgendo compiti legati alla manutenzione della stessa struttura in cui sono costretti. Sono per lo più migranti extra-europei e il loro tempo - nel film, così come nella vita reale - è fermo e dilatato dalla condizione di detenzione, scandito da compiti previsti in cambio della possibilità lavorare in spazi aperti, a contatto con gli animali, ma isolati e inaccessibili ai più. "È stato emozionante poter incontrare un pubblico così numeroso e partecipe a Locarno.

«Ringraziamo la giuria della Semaine de la Critique per il riconoscimento: un premio - commentano i quattro cineasti - legato all'innovazione cinematografica in un contesto così importante per la cinefilia mondiale ci rende estremamente orgogliosi, ed è uno stimolo per rivendicare una pratica cinematografica che parte dal reale e dall'ascolto».

Il film, della durata di 85 minuti, gode del patrocinio dell'associazione Antigone, che include tra le proprie attività la redazione di un report annuale sulle condizioni di detenzione in Italia, basato sulle informazioni raccolte da oltre novanta osservatori e osservatrici attraverso visite agli istituti di pena. 

Il Marco Zucchi Award è un premio che la giuria assegna in memoria del delegato generale scomparso nel 2020 ed è offerto dalla famiglia del giornalista che intende in questo modo ricordarlo «osservando i film in concorso con quel suo stesso sguardo curioso e rivolto al futuro».

(Unioneonline)

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