La nuova storia già girata, "Il metodo Catalanotti", sarà trasmessa nel 2021 sulla Rai. Ma la speranza è che non sia l'ultima.

Si addensano nubi sul futuro di Montalbano in tv, e non ha sciolto il dubbio l'ad Fabrizio Salini neanche in occasione dell'anniversario della morte del papà letterario Andrea Camilleri, di cui ricorre oggi un anno dalla scomparsa, mentre arriva sugli scaffali il suo "Riccardino" (Sellerio), il libro del congedo, scritto nel 2005 e ripreso nel 2016.

"Per il momento non abbiamo nessuna novità specifica sul futuro della serie", ha spiegato Salini rispondendo ai cronisti.

Lo stesso Luca Zingaretti aveva dichiarato, in occasione della messa in onda degli ultimi due episodi di cui aveva in gran parte curato la regia, che voleva riflettere dopo la scomparsa dei tre pilastri della serie: Camilleri, il regista Alberto Sironi e lo scenografo Luciano Ricceri che ha costruito l'immaginario camilleriano in tv.

"Ho bisogno di tempo per riflettere", spiegava l'attore in quell'occasione senza approfondire successivamente, "per sedimentare il dolore e elaborare il lutto, poi deciderò se tornare sul set senza questi amici o finire questa avventura fantastica".

La serie - prodotta dalla Palomar di Carlo Degli Esposti con Rai Fiction ai tempi targata Andreatta - che ha festeggiato i vent'anni ed è ormai un classico, è uno dei titoli più amati dal pubblico. Oltre un miliardo di spettatori calcolando anche le repliche, numeri da record.

(Unioneonline/v.l.)
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