Ci sono artisti che non hanno bisogno né di sorridere, né di gigioneggiare o ricorrere ai trucchi del mestiere per accattivarsi le simpatie degli spettatori.

A questa categoria appartiene il violoncellista lettone Mischa Maisky, classe 1948, protagonista al Teatro Lirico di Cagliari per la seconda tappa della stagione sinfonica di un concerto d’assoluto livello tutto dedicato a Johann Sebastian Bach.

Il violoncellista Misha Maisky (foto Priamo Tolu)

In ottima forma, concentrato al punto giusto, il musicista di Riga, con i suoi 69 anni pieni di grinta, ha aperto le danze sciogliendo da par suo i nodi della enigmatica Suite n.3 in do maggiore, seguita dalla Suite n.2 in re minore.

La recensione integrale, a cura di Fabio Marcello, è sulle pagine de L’Unione Sarda domani in edicola.
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