Con data definitiva fissata al 6 marzo, l’atteso debutto di “Mickey 17” celebra il ritorno di Bong Joon-ho sul grande schermo. Dopo esser rimasti incantati dal capolavoro “Parasite”, il maestro è entrato di diritto tra le grandi rivelazioni della scena internazionale; merito del suo genio creativo capace di unire alla lucida critica sulla società contemporanea l’ironia e la provocazione, accontentando i gusti degli spettatori più diversificati. A sei anni dalla sua ultima fatica - anche ricordata come primo lungometraggio non in lingua inglese premiato agli Oscar per il miglior film, e pellicola coreana col più alto incasso di sempre - il cineasta ha deciso di prendersi tutto il tempo necessario per dar vita alla sua prossima idea.

Atteso inizialmente a marzo dello scorso anno, “Mickey 17” ha dovuto sottostare a una lunga serie di slittamenti: dai primi ritardi dovuti agli scioperi di attori e sceneggiatori del 2023 alle diatribe tra Joon-ho e la Warner Bros per mantenere inalterata la direzione artistica contro il pericolo di un prodotto troppo semplificato. Tratto da romanzo “Mickey7” di Edward Ashton pubblicato nel 2022, il titolo vede come attore protagonista Robert Pattinson e accoglie altre stelle dello star system tra cui Naomi Ackie, Steven Yeun, Toni Collette e Mark Ruffalo. In un’ambientazione sci-fi dal taglio distopico, prenderemo parte alla storia di Mickey Barnes, un “sacrificabile” in fuga dalla vita terrestre disposto a morire e a farsi clonare all’occorrenza per prender parte alle missioni spaziali sul pericoloso pianeta Niflheim. Ma cosa può succedere se due cloni si risvegliassero nello stesso momento? Ulteriori dettagli si possono trarre dalla sinossi ufficiale: “Lo sceneggiatore e regista premio Oscar di Parasite, Bong Joon Ho, presenta la sua prossima esperienza cinematografica rivoluzionaria, Mickey 17. L'improbabile eroe Mickey Barnes (Robert Pattinson) si è trovato nella straordinaria circostanza di lavorare per un datore di lavoro che richiede il massimo impegno nel lavoro... morire, per vivere”. Giunti finalmente al montato finale, alcuni fortunati che hanno potuto assistere alla premiere londinese hanno condiviso sui social le proprie impressioni sul film.

Facendoci tirare un sospiro di sollievo, il titolo ha già collezionato una lunga serie di feedback positivi, tra cui emergono anche i pareri di personalità illustri. A tal proposito, il regista Adam Mckay, autore di titoli tra cui “Vice - L’uomo nell’ombra” e “Don’t look up”, ha descritto “Mickey 17” come “un'allegoria perfetta per la fase infernale del capitalismo in cui ci troviamo adesso”. Accodandosi ai commenti, la scrittrice Karen Han ha affermato che il titolo “vale l'attesa e vanta una performance davvero meravigliosa di Robert Pattinson”. Il critico di IndieWire David Ehrlich, ha ugualmente manifestato il suo apprezzamento, ma senza sbottonarsi troppo: “Siate certi che Bong Joon-ho è ancora molto abile a fare film”. E ancora, il caporedattore di Fandango Erik Davis ha definito la prima metà del film come una “rivoluzione assoluta”, capace di svilupparsi in modo che la seconda metà “si stabilizzi in qualcosa di più potente e attuale nel classico stile Bong”. In attesa che anche il pubblico possa godersi la pellicola in sala, Joon-ho sta ora concentrandosi sulla realizzazione di un film animato dal nome ancora sconosciuto; che tuttavia, come riportato dalle fonti di Screen Daily, si troverebbe già ad un’ottima fase dello sviluppo.

Sebbene sia ancora avvolto nel mistero, sappiamo che il titolo s’ispira liberamente al libro “The Deep: The Extraordinary Creatures of the Abyss” della scrittrice francese Claire Nouvian, e ha visto l’intervento del regista anche per la realizzazione dello storyboard interamente a mano libera. Ancora sprovvisti di maggiori dettagli, sembra che la trama avrà a che vedere con la vita nei fondali marini e su come gli esseri umani si rapportano ad essa; ulteriori particolari sono per il momento tenuti allo scuro in modo da poter garantire l’effetto sorpresa al momento giusto. E ancora, suscita notevole attenzione la scelta di inserire il regista Werner Herzog tra chi darà voce ai personaggi; oltre al fatto che si tratterà con buona probabilità della produzione coreana più costosa della storia, con oltre 52 milioni di budget. La carne al fuoco, insomma, sembra essere tanta; e non manca molto ormai per deliziarci almeno in parte con uno dei prossimi arrivi.

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