29 gennaio 2011 alle 16:27aggiornato il 29 gennaio 2011 alle 16:27
Johnny innamorato di Venezia:l'attore compra casa in Laguna
Johnny Depp è pronto a comprare casa a Venezia, dopo essersene innamorato durante le riprese del film The Tourist. La scelta è caduta su Palazzo Donà Sangiantoffetti, una residenza seicentesca che si affaccia sul Canal Grande, di cui si sta ultimando il restauro. Pur di garantirsi il palazzo l'attore sarebbe disposto a sborsare circa 10 milioni di euro.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La società proprietaria della residenza conferma l'interessamento di Depp, sottolineando di aver ricevuto una dichiarazione di interesse per l'immobile, ma di non aver ancora raggiunto l'accordo per la vendita. Proprio il prezzo del palazzo sarebbe uno dei nodi da sciogliere: Depp avrebbe chiesto alcune finiture particolari e la possibilità di annettere alla residenza principale - che si estende su una superficie di 680 metri quadri, soffitti decorati, altana e posto-barca - un immobile che la fiancheggia. Già durante le riprese di The Tourist l'attore sarebbe andato a visitare personalmente il palazzo, dando avvio alla trattativa. Il palazzo seicentesco su cui ha messo gli occhi Johnny Depp si trova nel sestiere di Santa Croce, è dislocato su quattro piani ed è formato da due appartamenti al piano rialzato, un appartamento al mezzanino di circa 150 metri quadri con soffitti altissimi e decorati e una mansarda con altana. L'agenzia immobiliare che lo ha messo in vendita precisa che è dotato di un ascensore con accesso diretto all'appartamento e pontile sul Canal Grande con posto barca. La residenza, fiancheggiata dal rio delle Due Torri, prende il nome dalle famiglie Donà e Sangiantoffetti: alla prima sono legati diversi palazzi in laguna, mentre la seconda ha lasciato meno tracce in città. La famiglia Sangiantofetti, originaria di Crema, ha potuto fregiarsi del titolo di nobili veneti grazie a Gasparo, che nel 1638 assoldò al servizio della Repubblica 10 vascelli d'alto bordo, armati di 200 fanti ciascuno, e versò una contribuzione annua di mille ducati fino al termine della guerra con i Turchi. In premio la Repubblica aggregò nel 1649 la famiglia al corpo patrizio, mentre nel 1819 acquisì anche la dignità di conte dell'Impero Austriaco.
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