Giacomo Poretti e la battaglia contro il Covid: "Non riuscivo ad aprire una caffettiera"
"Otto giorni di febbre altissima, come mai ho avuto nella vita""Sono tornato da una settimana bianca il 7 marzo. Il giorno dopo avevo dolori alle ossa e una profonda debolezza. Ho avuto 8 giorni di febbre altissima, come mai ho avuto nella vita...".
È iniziata così per Giacomo Poretti, attore del trio Aldo, Giovanni e Giacomo, la battaglia contro il coronavirus.
"Mi sono letteralmente spaventato - ha raccontato in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera - perché mai come in questa situazione evocare l'ospedale era come evocare il cimitero..."
"Ora il tampone è negativo - ha poi aggiunto - voglio fare il test sierologico e sono disposto a donare il plasma".
"Ho passato 8 giorni a controllare il respiro - racconta ancora Giacomo -. Quando è finita la febbre avevo una spossatezza come se avessi fatto 5 maratone di New York... Ricordo che una mattina non sono riuscito nemmeno ad aprire la caffettiera per quanto ero debole...".
Colpita dal coronavirus anche la moglie di Poretti, ma "a lei la febbre è durata solo due giorni", ha aggiunto il comico, che ha commentato come "le donne sono sempre più forti".
L'attore ora pensa solo a tornare presto in teatro con il suo ultimo spettacolo, "Chiedimi se sono di turno", con il quale era in tour prima del lockdown.
Un'opera teatrale in cui racconta la sua esperienza di 11 anni come infermiere: "Mi piacerebbe ripartire portando lo spettacolo negli ospedali, con un nuovo prologo magari dedicato a questa vicenda: perché io so che cosa possono avere passato".
(Unioneonline/v.l.)