Poco più di un'ora di risate e tanto divertimento. Ma anche un'occasione per riflettere sul variegato universo femminile. E per ribadire: "Noi donne ci siamo e vogliamo essere protagoniste".

E sono state davvero grandi protagoniste sul palco del teatro di Mogoro "La Fabbrica delle Gazzose" Virginia Garau, Daniela Melis, Carmen Porco e Caterina Peddis nella nuova produzione di Teatro Tragodia "Estrogenia 2.0".

"Abbiamo voluto raccontare la donna come stirpe creativa", ha spiegato Garau, regista dello spettacolo, "un racconto ironico e demenziale, con vecchi e nuovi personaggi. Alcuni già conosciuti al pubblico che segue i nostri spettacoli, altri creati per l'occasione. Nella nostra produzione emerge una donna con tutte le sue sfaccettature, le sue paure, i suoi sogni, i suoi desideri, i suoi problemi. Ma, come è nello spirito di Tragodia, raccontiamo tutto questo con il sorriso e l'ironia".

Il numeroso pubblico ha gradito. Applausi a scena aperta per i continui cambi di personaggio. Dalla professoressa che dà strampalate lezioni di sesso, alla nonnina alla prese con una figlia stressata e una nipote magra come un chiodo, ma che pensa di essere grassa. O la postina che ha letto un'ingiunzione di pagamento di Abbanoa quasi come un testo poetico. E ancora il ritorno delle Tzies Angels e, alla fine, le Tragody Sisters con la loro hit "Bandido".

Daniela Melis, autrice del testo, ha spiegato: "Abbiamo esasperato di proposito le tante sfaccettature della donna, ma spesso i nostri ormoni ci giocano brutti scherzi". Garau ha chiuso: "Nei prossimi mesi porteremo questo spettacolo in tante piazze e teatri della Sardegna".
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