È morta Brigitte Bardot, icona del cinema: aveva 91 anni
Era stata ricoverata un mese fa per un «intervento chirurgico nel quadro di una grave patologia»(Ansa)
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È morta Brigitte Bardot. Lo rende noto la Fondazione che porta il suo nome.
La celebre attrice francese, icona mondiale del cinema, aveva 91 anni: è nata a Parigi il 28 settembre del 1934 da una agiata famiglia borghese.
Era stata ricoverata un mese fa a Tolone, in Francia, per un «intervento chirurgico nel quadro di una grave patologia». Ma poi era rientrata nella sua casa a Saint-Tropez.
«La Fondazione Brigitte Bardot annuncia con immensa tristezza la scomparsa della sua fondatrice e presidente, Madame Brigitte Bardot, attrice e cantante di fama mondiale, che ha scelto di abbandonare la sua prestigiosa carriera per dedicare la sua vita e le sue energie al benessere degli animali e alla sua fondazione», si legge in un comunicato inviato all'Afp, senza specificare l'ora o il luogo del decesso.
Un mito, per decenni è stata la donna più desiderata del mondo. Ha solo 16 anni quando nel 1950 attira l’attenzione del regista e sceneggiatore Marc Allégret, che la fa contattare dal suo assistente Roger Vadim, con cui BB finirà per sposarsi appena compiuti i 18 anni.
Ha recitato in una sessantina di film, anche vietati ai minori, diventando una star mondiale nel 1956 con l’uscita di “E Dio creò la donna”. Ha pubblicato sei album, era anche una cantante. È diventata simbolo e icona di una generazione che usa con sfrontatezza il proprio corpo, la propria sensualità e la propria sessualità (cosa tutt’altro che scontata all’epoca). Quattro mariti e una lunga serie di amanti, è stata l’alternativa europea a Marilyn Monroe.
Quando ha lasciato il cinema, nei primi anni ‘70, si è affermata come attivista dei diritti degli animali. E da donna più desiderata del mondo è diventata la donna più denunciata dai cacciatori, che definiva «distruttori di vite»: la Fondazione che porta il suo nome, dedicata appunto agli animali, ha raccolto 15 milioni.
Sempre dichiaratamente di destra, le sue prese di posizione spesso hanno suscitato polemiche. Al ballottaggio del 2017 ha apertamente sostenuto Marine Le Pen contro Macron. Per le sue dichiarazioni contro la tradizione islamica dello sgozzamento dei montoni è stata condannata per «incitamento all’odio razziale».
Carattere ribelle e indipendente, incapace di stare dentro i binari della convenzione, si trattasse di sesso o di amore, di idee politiche o di impegno sociale. Di destra sì, ma con opinioni diverse da quelle della destra sul cambiamento climatico: «Leggo i giornali, guardo la tv, rimango vigile e osservo questo mondo che diventa un circo. Il modo in cui trattiamo il nostro pianeta è abominevole: riscaldamento globale, inondazioni, una demografia esplosiva».
Si era sposata nel 1992 con Bernard D'Ormale (il suo quarto marito), esponente di spicco del Front National di Jean-Marie Le Pen nel sud della Francia, rassicurante uomo d'affari, amante come lei degli animali. Nella sua villa hanno vissuto in questi anni sereni cani, gatti, capre.
(Unioneonline)
