Dalla sospensione al ritorno in tv: Jimmy Kimmel riapre lo show tra proteste e polemiche
Il conduttore televisivo riceve solidarietà dal mondo dello spettacoloPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Ha suscitato parecchio scalpore la vicenda che ha coinvolto di recente Jimmy Kimmel, il conduttore televisivo che dal 2003 presenta il “Jimmy Kimmel Live!”, uno dei late show più seguiti del palinsesto americano in onda su ABC. Dopo alcuni commenti pungenti dell’anchorman sulle reazioni del movimento MAGA riguardo all’assassinio di Charlie Kirk, l’emittente ha deciso, lo scorso 17 settembre, di sospendere la trasmissione a tempo indeterminato. Un episodio che ricorda, seppur in circostanze diverse, quanto accaduto la scorsa estate nei confronti di Stephen Colbert, contribuendo a delineare un quadro poco incoraggiante sulla libertà d’espressione nell’attuale sistema politico.
Ad alimentare ulteriormente il ciclone mediatico è stata la reazione della Casa Bianca che, nella persona di Donald Trump, si è dimostrata apertamente favorevole alla decisione di ABC. Di fronte a un episodio che - in modo quanto mai evidente - metterebbe in discussione l’integrità del Primo Emendamento americano, fondato sulla libertà di stampa, di parola e di religione, le repliche da parte del mondo dello spettacolo e degli oppositori politici non si sono fatte attendere. Immediato, in particolare, il boicottaggio dell’ABC - di proprietà della Disney - da parte di numerosi esponenti del Partito Democratico, che hanno denunciato l’accaduto come un vero e proprio atto di censura, invitando il pubblico a disertare i contenuti Disney/ABC. Oltre alla politica, anche molti sostenitori di Kimmel si sono radunati davanti al suo studio per protestare contro quella che hanno definito “ipocrisia mediatica”, ottenendo il sostegno di diversi gruppi civili e associazioni per la libertà d’informazione.
Un commento è arrivato anche sui social dall’ex presidente Barack Obama, che ha scritto in difesa del conduttore: “Dopo anni durante i quali ci si è lamentati della cancel culture, l'attuale amministrazione l'ha portata su un nuovo e pericoloso livello minacciando regolarmente di prendere provvedimenti contro le società dei media a meno che non silenzino o licenzino i reporter e i commentatori che non apprezza. Questo è esattamente il tipo di coercizione governativa che il Primo Emendamento è stato concepito per prevenire, e le aziende attive nel campo dei media devono iniziare a opporsi invece di capitolare”.
Inevitabilmente, le star di Hollywood si sono mobilitate per sostenere Kimmel e manifestare il proprio dissenso. Tra i tanti, l’attrice comica Wanda Sykes - che avrebbe dovuto partecipare a una puntata dello show - ha dichiarato in un video su Instagram: “Non ha posto fine alla guerra in Ucraina né risolto il problema di Gaza nella sua prima settimana. Ma ha posto fine alla libertà di parola nel suo primo anno. Ehi, per quelli di voi che pregano, ora è il momento di farlo. Ti voglio bene, Jimmy”. Anche Ben Stiller è intervenuto, rilanciando sul suo profilo X la notizia del Wall Street Journal e commentando semplicemente: “Non è giusto”. Jean Smart, star di “Hacks”, ha aggiunto sempre su Instagram: “Sono inorridita dalla cancellazione del Jimmy Kimmel Live. Quello che ha detto Jimmy era LIBERTÀ di parola, non incitamento all'odio. Le persone sembrano voler proteggere la libertà di parola solo quando fa comodo ai LORO interessi”.
Con grande sorpresa, l’indignazione degli ultimi giorni ha portato a risultati immediati. ABC, rivedendo la propria posizione, ha annunciato che il “Jimmy Kimmel Live” riprenderà regolarmente, come si legge nel comunicato diffuso: “Lo scorso mercoledì abbiamo preso la decisione di sospendere la produzione dello show per evitare di infiammare ulteriormente una situazione tesa in un momento emotivo per la nostra nazione. Si tratta di una decisione che abbiamo preso perché sentivamo che alcuni dei commenti erano stati compiuti nel momento sbagliato e fossero insensibili. Abbiamo trascorso gli ultimi giorni avendo delle conversazioni riflessive con Jimmy Kimmel, e dopo quelle conversazioni, abbiamo raggiunto la decisione del ritorno dello show nella serata di martedì”.
Un cambio di rotta così repentino da scatenare l’ironia dei colleghi Stephen Colbert e Jon Stewart, che hanno festeggiato pubblicamente la ripresa della trasmissione. Resta da vedere se la vicenda si esaurirà qui o se episodi simili, alla luce dei segnali di crescente instabilità, torneranno a ripetersi in futuro.