Chitarre mondiali nell’Isola per omaggiare Alirio Diaz
Fino al 21 maggio i migliori interpreti delle sei corde a Quartu Sant’Elena per la quinta edizione dell’International Guitar Festival intitolato al celebre virtuoso venezuelanoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Nel 2023 ricorre l’anniversario dei 100 anni dalla nascita del grande chitarrista Alirio Diaz e in tutto il mondo si terranno manifestazioni per rendere omaggio alla figura del leggendario caposcuola venezuelano.
Anche la Sardegna celebrerà il virtuoso sudamericano con l’Alirio Diaz International Guitar Festival, in programma a Quartu Sant’Elena dal 12 al 21 maggio: una varietà di iniziative volute dalla Sound Music Art Association per coinvolgere il pubblico di tutte le età con concerti, eventi, mostre, masterclass e un concorso artistico per la scuola media.
Sarà un’occasione per far apprezzare la chitarra, con il suo ampio repertorio, promuovendo la musica come veicolo di inclusione sociale e mezzo per la valorizzazione del territorio.
Giunta alla quinta edizione la kermesse, organizzata grazie al sostegno del Comune di Quartu e della Fondazione di Sardegna, si propone di portare la Sardegna al centro del panorama internazionale della musica classica, ospitando importanti concertisti di caratura mondiale e figure di spicco delle sei corde, provenienti dall’Italia e dall’estero.
Sul palco dell'ex Convento dei Cappuccini di Quartu Sant’Elena si alterneranno i migliori specialisti di Spagna, Montenegro, Germania, Venezuela e Croazia.
Venerdì 12 maggio, alle ore 21 l’inaugurazione è affidata a Senio Diaz, figlio dell’indimenticato artista celebrato dal Festival, che porta avanti il lavoro del padre per promuovere in tutto il pianeta il lascito di colui che fu l’erede di Andrès Segovia.
Il giorno seguente, alle ore 19, una delle stelle più fulgide del concertismo internazionale, Edin Karamazov, celebre anche al grande pubblico per avere suonato in duo con Sting nell'album “Songs from the Labyrinth” arrivato in vetta alle classifiche europee e americane.
Domenica 14 maggio alle ore 18 sarà il turno di Simone Onnis, direttore artistico dell’evento, considerato tra i più rappresentativi chitarristi italiani e primo sardo ad esibirsi alla Carnegie Recital Hall di New York, tempio del concertismo mondiale e meta dei più grandi musicisti della storia.
Il Festival continuerà nel prossimo fine settimana con i concerti di Gabriel Guillen Navarro, in programma venerdì 19 maggio alle ore 21, per proseguire il giorno seguente con il virtuoso pugliese Luciano Pompilio e chiusura internazionale attesissima, domenica 21 maggio alle ore 18, affidata alle sei corde di Goran Krivocapić, pluripremiato interprete vincitore dei più prestigiosi concorsi nei Cinque Continenti e applaudito in sale da concerto come la Concertgebouw di Amsterdam, la Tchaikovsky Hall di Mosca, il Lubkowitz Palace a Vienna, e l’Auditorio Conde Duque di Madrid.
Tantissime le iniziative collaterali del Festival tra cui la collaborazione con l’Ambasciata italiana a Kiev, articolata in un ciclo di concerti al femminile di giovani talenti ucraine, la mostra del celebre liutaio Livio Lorenzatti e l’esposizione degli elaborati e premiazione dei vincitori del concorso per giovani “Alirio Diaz”, realizzato in collaborazione con l'Assessorato della Pubblica Istruzione del Comune di Quartu Sant'Elena e dedicato agli studenti delle scuole medie cittadine.
Tutti i concerti sono ad ingresso libero ad eccezione degli appuntamenti con Edin Karamazov e Goran Krivocapić.
L.P.