Volge al termine la 41esima edizione dell'European Jazz Expò organizzata da Jazz in Sardegna con il sostegno di tanti enti, istituzioni e sponsor tra cui il ministero della Cultura, la Regione Autonoma della Sardegna, il Comune di Cagliari e la Fondazione di Sardegna.

Una quattro giorni molto intensa che chiuderà oggi con alcuni importanti eventi tra Thotel e Conservatorio di Musica.

Sicuramente l'attenzione degli appassionati sardi sarà rivolta ad un concerto imperdibile per la statura mondiale dei suoi interpreti programmato sul palco dell'auditorium del Palestrina alle 19.30.

Il duo formato da John Scofield e Dave Holland è un eclatante caso di incontro ai massimi vertici del jazz internazionale.

Parliamo di due campioni dei rispettivi strumenti, artisti che nelle loro ormai lunghissime carriere non hanno mai conosciuto battute d'arresto.

Scofield e Holland hanno più volte collaborato all'interno di vari gruppi, ma trovarli nell'intima combinazione in duo darà massimo risalto alle loro spiccate personalità, decisamente distinte una dall'altra. Nel programma musicale troveranno spazio il meglio del loro repertorio con l'aggiunta di un superlativo mix tratto da un'ampia selezione di standard universalmente noti ed entrati nella storia della musica del XX secolo.

John Scofield, nato in Ohio nel 1951, dopo un apprendistato nei gruppi di Gerry Mulligan con Chet Baker, Billy Cobham & George Duke, Charles Mingus, Gary Burton e David Liebman, nel 1982 entra a far parte della band di Miles Davis. Sono anni in cui andava ancora forte il jazz-rock, al quale Scofield diede un personale contributo, prendendo parte ad alcuni dei gruppi fondamentali del genere.

A lanciare definitivamente la sua inarrestabile ascesa in qualità di leader, oltre al triennio trascorso al fianco di Miles Davis, furono i dischi che la Blue Note iniziò a produrgli dal 1990. Da allora la sua carriera non ha conosciuto momenti di arresto, mentre tra le collaborazioni successive spiccano il vertice chitarristico con Pat Metheny e il duraturo sodalizio iniziato nel 1998 con il trio Medeski Martin & Wood.

Scofield è uno dei chitarristi jazz più influenti degli ultimi quattro decenni, ferratissimo solista post-bop da sempre aperto alle seduzioni della fusion, il funky, il soul jazz.

Con Dave Holland ci si muove nelle sfere “alte” del jazz contemporaneo.

Nato nel 1946 a Wolverhampton, in Gran Bretagna, e cresciuto musicalmente in compagnia di altri celebri jazzisti attivi sulla scena inglese, come Kenny Wheeler, John Surman e John Taylor, Holland impresse una nuova direzione alla sua carriera trasferendosi negli Stati Uniti nel 1968. Vi fu chiamato da Miles Davis, con una telefonata repentina pochi giorni dopo che Miles aveva sentito il giovane contrabbassista esibirsi a Londra. Holland entrò immediatamente a far parte del gruppo in via d'elettrificazione di Miles Davis, un sodalizio che durò un paio d'anni, durante i quali partecipò alle registrazioni di diversi album a partire da Filles de Kilimanjaro, inclusi gli epocali In a Silent Way e Bitches Brew.

Nel dopo-Miles, Holland creò i Circle con Chick Corea, Barry Altschul e Anthony Braxton, mentre nel 1972 pubblicò il suo primo album da leader, iniziando una lunghissima affiliazione con l'etichetta ECM.

Sempre continuando l'attività a capo dei propri gruppi, Holland è stato anche al fianco di Stan Getz, Chick Corea, Herbie Hancock e Thelonious Monk. Negli ultimi tre decenni, a parte collaborazioni sempre prestigiose (come quelle con Sam Rivers e Kenny Barron), si è dedicato soprattutto a sviluppare la propria musica, giungendo alle sue attuali proposte ritmicamente poliedriche e visionarie: un intreccio di linee dalle coordinate sempre spiazzanti, di assolo d'assoluta maestria. Il sound e l'empatia collettiva raggiungono nei gruppi di Holland altezze da brivido.

Il prestigioso cartellone della Festival jazz più longevo dell'Isola, creato nel 1980 da Massimo Palmas, non poteva che chiudere con un concerto d'eccezione che resterà nella memoria collettiva.

L.P.

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