Dopo la data a sorpresa di questo luglio a Capoterra, una grandissima voce del jazz fa il suo ritorno venerdì nel capoluogo: l'iconica Janis Siegel dei Manhattan Transfer sarà ospite del Bflat nella sera di venerdì 14, anche stavolta accompagnata al pianoforte dal virtuoso Mattias Nilsson, in un esordio del format ideato da Nanni Zedda per portare al pubblico incontri ravvicinati con i grandi volti della musica, raccontati tra chiacchiere, aneddoti e jam dal vivo.

Siegel è nota per la fedele militanza di oltre cinquant'anni nel quartetto vocale The Manhattan Transfer, con cui ha attraversato generi come jazz, swing, doo-wop, soul, r&b e anche improvvisazione canora (detta "vocalese" nel gergo del genere) e guadagnato più di dieci Grammy Awards e altre diciotto nomination al premio. Siegel ha però dedicato molto anche alla propria carriera solista, dando vita a ben quattordici album e ancor più ospitate nell'arco di quarant'anni –collaborando con Ella Fitzgerald, BB King, Jobim, B.B. King, Phil Collins e molti altri – in un cammino artistico che ha suscitato importanti apprezzamenti di pubblico e critica. 

A settantré anni compiuti pochi mesi fa, la cantante continua l'attività in studio, in una ricerca oltre i confini stilistici che ha portato a recenti exploit come la bossa-jazz di "Honey & Air" (con il Requinte Trio, 2015), lo swing in lingua yiddish di "Mazel" (con John Di Martino e Daniel Kramer, 2020) e le tinte country di "Cryin' in My Whiskey" (2021), come anche dal vivo grazie al recente sodalizio con il pianista Nilsson, con cui intreccia standard e inedita improvvisazione sul momento. 

A partire dalle 21:30, al locale di via del Pozzetto, il pubblico potrà intervenire con domande in un dialogo intimo e coinvolgente con la grande artista, alternando momenti di scambio ad altri in cui la musica farà da padrona. 

© Riproduzione riservata