Disavventura per il rapper britannico 21 Savage, che è stato arrestato dalle autorità americane ad Atlanta, in occasione del Superbowl, con la motivazione che l'artista si trova negli Stati Uniti illegalmente da più di un decennio.

Secondo quanto riportato dai media americani, infatti, gli agenti della Us Immigration and Customs Enforcement ritengono che il rapper sia entrato negli Stati Uniti con un visto nel 2005 e sia poi rimasto nel Paese nonostante il documento scaduto.

Il musicista ventiseienne, il cui vero nome è Sha Yaa Bin Abraham-Joseph, si trova al momento "in custodia" in Georgia e nell'attesa che le corti federali dell'immigrazione stabiliscano la sua sorte.

21 Savage era stato in passato coinvolto in un caso di droga, ma allora non aveva rivelato di avere i documenti non in regola. Gli inizi risalgono, come il suo stesso nome ricorda, al suo ventunesimo compleanno, quando dopo la morte di un amico in una sparatoria ha iniziato a rappare.

Ha firmato due album, "Issa Album" nel 2017 e "I Am I Was" alla fine del 2018.

(Unioneonline/v.l.)
© Riproduzione riservata