È da parecchio tempo che non sentivamo parlare di Alejandro González Iñárritu. Il maestro messicano è senza dubbio tra i cineasti più affermati dell’ultimi trent’anni e uno dei più riconoscibili sulla scena internazionale, avendo impressionato fin dagli esordi per il suo tocco autoriale intenso e diretto, ma anche per essere riuscito, nel corso della carriera, a conciliare il suo stile con le imponenti produzioni di stampo hollywoodiano.

Autore di opere inimitabili come “Amores Perros”, “Babel”, “21 grammi” e “Birdman”, Iñárritu può vantare collaborazioni con alcune delle più grandi celebrità sul grande schermo. Impossibile non ricordare, a questo proposito, il merito di aver fatto vincere con “Revenant - Redivivo” il primo Oscar a Leonardo DiCaprio come miglior attore protagonista, e di aver rilanciato con “Birdman” la carriera dell’acclamato Michael Keaton. Ricordato anche per essere stato il primo tra i suoi conterranei a ricevere una candidatura dall’Academy, nel corso della sua carriera ha conquistato ben cinque premi Oscar - tra cui quelli per il miglior film e la miglior regia - il premio per la miglior regia a Cannes e tre Golden Globe, oltre a una lista interminabile di prestigiose candidature.

Dopo i riscontri altalenanti del suo ultimo “Bardo, la cronaca falsa di alcune verità” - criticato da alcuni per un impianto estetico ritenuto preponderante rispetto al contenuto narrativo - il regista ha rilasciato lo scorso anno i primi dettagli sul suo nuovo progetto, annunciando che il protagonista sarà l’instancabile Tom Cruise.

La pellicola, prodotta da Warner Bros e Legendary Entertainment, si basa su una sceneggiatura scritta nel 2023 dallo stesso Iñárritu insieme a Sabina Berman, Alexander Dinelaris e Nicolas Giacobone, suoi collaboratori già ai tempi di “Birdman”. Si tratta dunque di un progetto che ha fatto nuovamente affidamento su ingenti investimenti da parte delle case di produzione, dopo gli straordinari risultati al botteghino di “Revenant - Redivivo” cha hanno superato i 500 milioni di dollari d’incasso.

Attualmente conosciuto col titolo provvisorio “Judy”, il film ha concluso le riprese lo scorso maggio, in concomitanza con l’ultimo Festival di Cannes, che ha celebrato anche il 25° anniversario dell’uscita di “Amores Perros”. Secondo quanto emerso, il titolo vedrà Cruise nei panni di uno tra i massimi esponenti del potere globale, che - resosi responsabile di una decisione completamente folle - si troverà a pagare il prezzo delle conseguenze catastrofiche abbattutesi sull’intero pianeta. Spinto dal rimorso, intraprenderà un viaggio per convincere l’umanità a concedergli una seconda possibilità, tentando di rimediare a quanto accaduto.

Svelando qualche dettaglio sul lavoro compiuto da Cruise e su cosa potremmo aspettarci dal film, Iñárritu ha dichiarato: “È una commedia folle, di proporzioni catastrofiche. È assurda. Mi fa ridere ogni giorno. Le sfumature che ho scoperto lavorando con Tom è per me, come regista, senza precedenti. Sono rimasto così dannatamente colpito e felice [...] Si dà completamente. Ha una passione incredibile. È una commedia brutale. Una commedia selvaggia sulla natura umana. Fa paura e fa ridere. È bellissima. Inizierò il montaggio la prossima settimana [...] È stato un film molto impegnativo, lo vedrete. Tocca molti confini, in molti sensi”.

Ancora lontano dall’uscita nelle sale - con l’anteprima mondiale fissata per il 2 ottobre 2026 - il regista ha assicurato, nella sua ultima intervista a IndieWire, che Tom Cruise “sorprenderà il mondo”, aggiungendo in particolare che “Il pubblico vedrà qualcosa di completamente nuovo”. Una notizia particolarmente interessante per lo zoccolo duro dei fan, che - dopo le sue innumerevoli apparizioni nei film d’azione - potranno finalmente scoprirlo in una veste del tutto inedita, che si spera possa ricordare, per profondità espressiva, quanto già dimostrato nello splendido “Magnolia” di Paul Thomas Anderson.

Tornando a parlare di Cruise, il regista ha continuato a spendere parole di elogio nei confronti della star: “I suoi modi, la sua comprensione, la sua passione, la sua integrità e il modo in cui si prepara. Ama tutto il processo. Il cinema è la sua vita da 40 anni. Non ho mai visto nessuno così devoto. Sono stato felice di condividere con lui quella passione. E allo stesso tempo, abbiamo costruito un incredibile rapporto di fiducia reciproca”.

Accennando infine all’entusiasmo e al divertimento vissuti sul set, ha aggiunto: “Ci siamo divertiti un sacco. È stata dura, ma è stata una commedia esilarante. E abbiamo riso tantissimo. Ci siamo divertiti un mondo”.

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