A Giorgino la riscoperta di "Ballo Sardo per pianoforte" di Luigi Silesu
Una serata di incontri, musica e danza a cura di IscandulaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
L'eccezionale ritrovamento di una partitura di ballo sardo di ben centotrenta anni fa, finalmente disponibile al pubblico: "Ballo Sardo per pianoforte a due mani" è il volume datato al 1894, poi ricostruito e riedito nel 2013, che l'associazione Iscandula presenterà nella serata di venerdì 17 al salone parrocchiale di Nostra Signora di Fatima, a Giorgino, in compagnia dei collaboratori all'iniziativa, in una serata che includerà anche musica dal vivo, coeografie e balli tradizionali.
Tutto parte dalla riscoperta, nel 2013, di trentadue pagine di spartiti di ballo sardo per pianoforte ad opera di Luigi Silesu, padre del noto compositore Lao Silesu, un'opera dall'incredibile importanza nel largo anticipare le prime documentazioni sonore, risalenti solo al 1930. Inizialmente pubblicato nel 1894 dalle Edizioni dello stabilimento musicale di Adolfo Lapini a Firenze con il titolo esteso "Ballo Sardo per pianoforte a due mani dedicato All'On. Municipio di Cagliari", nel 1896 l'autore Guido Giacomelli lo indica come trascrizione di una suonata a launeddas, del cui linguaggio musicale Silesu padre dimostrava una straordinaria conoscenza. Così, nell'anno del ritrovamento, l'associazione Iscandula intuisce subito il valore dell'opera, facendola riemergere dalle tenebre con una nuova edizione pregiata dall'analisi e riscrittura critica di Salvatorangelo Pisanu, le ricerche storiche e il lavoro editoriale di Marcello Furio Pili, e persino un CD con l'esecuzione dello spartito a cura di Fabrizio Marchionni al pianoforte, più l'adattamento di Bruno Camedda per fisarmonica.
L'appuntamento di venerdì avrà quindi inizio alle 19 nel salone parrocchiale di Giorgino con la partecipazione di Pisanu e Pili per la parte discorsiva, oltre al contributo musicale di Camedda e Marchionni, che eseguiranno dal vivo il "Ballo Sardo" accompagnati dalle coreografie dei maestri di ballo sardo Tonio Spiga e Cristina Deiana. Lo spartito verrà portato in musica anche dalla flautista dell'Orchestra Sinfonica viennese Simona Pittau, a sua volta supportata dalla performer di danze orientali Elisa Kawak Serra. Per i non udenti è previsto il contributo dell'interprete Laura Frau in entrambe le esibizioni. Terminata questa prima parte della serata ci si sposterà nel campo di padel antistante il salone parrocchiale, dove Iscandula riproporrà l'evento (originato già nel 1997) "Bell'arrosa, sa primu discoteca de ballu sardu in su mundu", dove il pubblico potrà assaporare i balli tradizionali con l'apporto musicale di Cosimo Lampis alle percussioni, Gianluca Piras alle launeddas, Celio Mocco alla fisarmonica e Pietro Tanda all'organetto.
L'iniziativa è parte delle celebrazioni per il quarantesimo anniversario dalla fondazione dell'associazione guidata da Dante Olianas, in costante impegno per la ricerca e la divulgazione della tradizione musicale sarda, e gode del contributo di Fondazione Sardegna, comune di Cagliari, Regione e Ministero della Cultura.