“28 anni dopo”, in arrivo l’atteso sequel: ci sarà un cameo di Cillian Murphy?
Le voci non si sono mai placate, nonostante la smentita ufficiale del produttore Andrew Macdonald e le speculazioni nate dopo l’uscita del trailerPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Col ricordo ancora vivido del film uscito nel 2002, l’atteso sequel “28 anni dopo” segna il ritorno di un franchise horror che ha terrorizzato generazioni di appassionati, grazie all’ispirata ambientazione post-apocalittica - con citazioni alle pellicole di George A. Romero - e alle orde di infetti capaci di spaventare anche lo spettatore più temerario. Dopo il secondo capitolo “28 settimane dopo”, uscito nel 2007, il nuovo film vede il ritorno alla regia di Danny Boyle, storico cineasta noto anche per il trasgressivo “Trainspotting”. Ad affiancarlo, un cast d’eccezione che include Ralph Finnes e Aaron Taylor-Jonson, nel tentativo di eguagliare il prestigio del primo, indimenticabile cult.
In uscita nelle sale il 18 giugno, “28 anni dopo” beneficia anche del contributo alla sceneggiatura di Alex Garland, apprezzato lo scorso anno come regista del controverso “Civil War”. In questo terzo capitolo seguiremo le vicende di un gruppo di rifugiati costretti a una brutale quarantena su un’isola, esattamente ventotto anni dopo la catastrofe scatenata nel primo film, quando il virus della rabbia, fuoriuscito da un laboratorio di armi biologiche, aveva generato un’epidemia su larga scala. Con la terraferma ai confini, uno dei sopravvissuti decide di avventurarsi oltre la zona protetta, portando alla luce segreti e verità che non avrebbe mai immaginato.
Oltre alla curiosità per ciò che riserverà questo attesissimo sequel, sono molti i fan che si chiedono che fine abbiano fatto Cillian Murphy e Naomie Harris, interpreti indimenticabili di Jim e Selena nel primo capitolo. Tuttavia, nel corso di un evento speciale tenutosi a New York a inizio mese, Boyle ha mantenuto il massimo riserbo sui due personaggi, nonostante alcuni indizi trapelati dal set e il coinvolgimento di Murphy come produttore.
Alla domanda diretta sull’argomento, subito dopo la proiezione in anteprima dei primi 28 minuti del film, Boyle ha risposto in maniera secca: «Non sappiamo cosa sia successo a loro. Non posso dirvelo». Poi, cambiando rapidamente discorso, ha rassicurato il pubblico sulla forza dei nuovi protagonisti, Jamie (Aaron Taylor-Johnson) e Isla (Jodie Comer), dichiarando che saranno «più che degni sostituti».
Le voci su un cameo di Murphy, però, non si sono mai placate, nonostante la smentita ufficiale del produttore Andrew Macdonald e le speculazioni nate dopo l’uscita del trailer, che conterrebbe inquadrature considerate sospette. È bastato poco però per ottenere da Boyle qualche chiarimento in più. Intervistato da IGN, il regista ha ribadito che l’attore non apparirà nel film, ma ha anche lasciato trapelare qualcos’altro: «Lui è nel secondo film. Non dovrei rivelare troppo. Verrò ucciso». Sembra quindi confermato che l’attore premio Oscar tornerà nel successivo “The Bone Temple” titolo previsto per il 2026, che vedrà ancora una volta la collaborazione tra Boyle e Garland. Il director ha anche lasciato intendere che il coinvolgimento di Murphy seguirà una precisa direzione narrativa, e che occorrerà ancora pazienza per vederlo tornare in scena: «Tutto quello che posso dire è che dovete aspettare per Cillian, ma spero che lui ci aiuterà a far finanziare il terzo film».
Parlando infine delle ambizioni per il futuro del franchise, Boyle ha aggiunto: «Anche se ogni storia si completa da sola, c'è anche una sezione ideata come passaggio di consegne per il prossimo film. Quindi è davvero ambizioso. Non abbiamo ancora i soldi per il terzo film. Dipende dai risultati che otterrà il primo, immagino. Ma spero che, se andremo bene, ci daranno il via libera per ottenere i soldi e per il terzo. Tutti sono lì a sostenerlo, davvero, incluso Cillian».
Confermando quindi che Murphy tornerà ad avere un ruolo attivo, il regista ha infine svelato un curioso retroscena: la promessa del coinvolgimento dell’attore è stata determinante per ottenere il via libera alle riprese di “28 anni dopo” con gli iPhone: «Prometti che ci sarà Cillian Murphy e quello svia l'attenzione da ogni preoccupazione tecnica. Se ne dimenticano in fretta. Lo abbiamo usato apertamente per ottenere ciò che volevamo. Che promessa migliore avremmo potuto fare?».