Cosa significa davvero adottare un cane dal canile? Quali dinamiche entrano in gioco, quali sono le esigenze degli animali ospiti e quali strumenti possono aiutare le persone a compiere una scelta informata e serena? A queste domande proverà a rispondere l’incontro “Il cane, dal canile a casa”, in programma giovedì 18 dicembre alle 16:30 nella sala Portico del Centro culturale La Vetreria di Pirri.

L’iniziativa nasce con l’obiettivo di far conoscere al pubblico cosa comporta l’adozione di un cane proveniente da un canile: un gesto carico d’amore, che richiede però responsabilità, consapevolezza e preparazione. Dietro ogni adozione riuscita c’è infatti un percorso fatto di cura, competenza e supporto: dal lavoro quotidiano degli operatori alla preparazione comportamentale e sanitaria degli animali, fino all’accompagnamento delle famiglie nei primi passi della nuova convivenza.

Ad aprire l’incontro sarà l’assessora all’Ecologia urbana, ambiente e verde pubblico Luisa Giua Marassi. Seguiranno gli interventi degli esperti: Roberto Chinarello, responsabile del canile Dog Hotel, che illustrerà i processi di accoglienza, valutazione e preparazione all’adozione e il ruolo delle figure professionali coinvolte; la dottoressa Gianna Coppa, dirigente del servizio veterinario del Comune di Cagliari, che farà il punto sugli ottimi risultati del progetto “Adozione a distanza” dedicato ai cani del canile cittadino; l’istruttrice cinofila Laura Martinelli, che approfondirà il delicato momento dell’arrivo del cane nella nuova famiglia, dove pazienza, sostegno e conoscenza sono fondamentali per costruire un legame stabile e positivo; la dottoressa Maria Grazia Cappai, docente di nutrizione animale dell’Università di Sassari, che parlerà dell’importanza di una corretta alimentazione per il benessere del cane adottato.

L’appuntamento è rivolto alla cittadinanza, a chi sta valutando un’adozione o ne ha già intrapresa una, ai volontari e agli appassionati del mondo cinofilo. Un’occasione per conoscere da vicino il percorso che accompagna un cane “dal canile a casa”.

(Unioneonline/v.f.)

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