Palù: "Anestesisti e rianimatori costretti a scegliere chi intubare"
"La saturazione delle terapie intensive è l’indicatore principale, credo che abbiamo 10mila respiratori ma non 10mila posti letto""Il virus ha subito molte mutazioni ed è diventato più contagioso". Sono le parole del professor Giorgio Palù, intervenuto a "L'aria che tira" su La7.
"Non abbiamo prove che sia più virulento, né che sia meno virulento. Questi virus tendono ad adattarsi - ha poi aggiunto - è molto probabile che dovremo conviverci. Ce lo dice la storia di altri virus".
Quanto all'appello lanciato sull'ordine dei medici e allo spettro di un nuovo lockdown sul Paese spiega: "Non sono decisioni che spettano a chi occupa di biologia dei virus e di impatto clinico. L'ordine dei medici avrà considerato l'occupazione media delle rianimazioni, abbiamo superato il 30%. Anestesisti e rianimatori sono già costretti scegliere chi intubare e chi no".
"Anche se alcune regioni come il Veneto non sono affatto in condizioni critiche, la saturazione delle rianimazioni è al 17%", ha spiegato. E ancora: "La saturazione delle terapie intensive è l’indicatore principale, credo che abbiamo 10mila respiratori ma non 10mila posti letto. Li abbiamo aumentati, ma certamente non al Sud. Sappiamo tutto che un lockdown ci metterebbe a terra dal punto di vista economico, ma se non c’è modo di invertire la tendenza…".
(Unioneonline/v.l.)