Ho avuto una miocardite. Esistono degli esami a cui mi devo sottoporre con regolarità?
La miocardite è una infiammazione del muscolo cardiaco nella gran parte dei casi determinata da una infezione virale. Il virus influenzale soprattutto, ma anche altri tipi di virus non ultimo il SarCov 2, per rimanere nelle problematiche attuali, possono talvolta infettare la guaina che riveste il cuore, il pericardio e da lì insediarsi nel muscolo cardiaco provocando una miocardite. Queste forme hanno generalmente una evoluzione positiva con risoluzione in pochi giorni e più o meno completo ripristino della funzione cardiaca. Talvolta però lo stato infiammatorio si propaga a tutto il muscolo e determina una riduzione della contrattilità, con, in rari casi, dei gravi deficit della funzione cardiaca producendo una cardiopatia ipocinetico-dilatativa. Vi sono poi delle forme legate a patologie autoimmuni come il lupus, ad esempio, che producono spesso forme gravi con fenomeni trombotici nei ventricoli estremamente pericolosi. Il problema diagnostico non è di facile risoluzione. Spesso infatti la diagnosi risulta occasionale, evidenziandosi spesso con un ecocardiogramma o con una risonanza magnetica. I sintomi infatti sono spesso sfumati e confusi con le sensazioni di una normale ma prolungata convalescenza da influenza: stanchezza, debolezza, respiro corto e palpitazioni. In questi casi è utile contattare un cardiologo ed eseguire i dovuti accertamenti.
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