Long Covid: colpiti 6 malati su 10, il 20% mostra sintomi “seri”
Stanchezza, tosse, affanno e palpitazioni, ma anche ansia e depressione i sintomi più frequenti
L'esperienza dei malati di Covid-19, sia che si consideri la fase acuta sia che si tenga conto delle possibili conseguenze a lungo termine, si rivela, nella maggioranza dei casi, molto impegnativa. Circa il 66% di chi lo ha avuto ammette, infatti, che il percorso di uscita è stato "molto o abbastanza lungo" e il 63% che si è trattato di un'esperienza "molto o abbastanza pesante". Inoltre, il 56% manifesta sintomi da “long Covid”, di cui il 19% di tipo serio.
È quanto emerge dal 19esimo rapporto sull'attività ospedaliera in Italia "Ospedali&Salute", dell'Associazione italiana ospedalità privata (Aiop), presentato oggi al Ministero della Salute.
Dall'indagine, basata su interviste a un campione rappresentativo della popolazione, emerge anche come coloro che hanno avuto la fortuna di essere stati colpiti in maniera leggera dal Sars-Cov-2 si sono comunque trascinati delle conseguenze che si sono rivelate "molto o abbastanza lunghe" nel 27,6% dei casi.
Questo "sovraccarico straordinario di assistenza ai pazienti contagiati dal virus e, non solo per le cure dirette del medesimo bensì anche per le analisi e le cure che richiede il long Covid che spesso segue, ha generato una domanda rilevante di prestazioni aggiuntive", evidenzia il rapporto.
DISTURBI MENTALI – Proprio nei giorni scorsi era stato pubblicato sul British Medical Journal (Bmj) uno studio sui maggiori rischi (+60%) di andare incontro a disturbi mentali entro un anno dall'infezione. Con ansia, depressione e problemi di sonno i sintomi più frequenti.
Nel dettaglio, la ricerca mostra come, a meno di un anno dall'infezione, tra i guariti si registri un aumento di diagnosi o prescrizione di farmaci per disturbi mentali pari a 64 casi in più ogni 1.000 persone rispetto a chi non ha contratto il virus.
ALTRI SINTOMI – Stanchezza, tosse, senso di costrizione toracica, affanno, palpitazioni, mialgia e difficoltà di concentrazione sono, invece, i sintomi più frequenti del “long Covid”, inteso come come una vera e propria sindrome che può colpire chi ha superato l’infezione da coronavirus e che può durare anche qualche mese. La malattia può essere continua, recidivante e remittente. Secondo i ricercatori indiani in uno studio pubblicato sulla rivista scientifica “Research&Reviews”, la sindrome colpisce nell’intervallo di tempo tra il recupero microbiologico e il recupero clinico.
(Unioneonline/v.l.)