La Chirurgia d’Urgenza del Policlinico di Cagliari sta ospitando in questi giorni nelle sale operatorie del Duilio Casula il dottor Gereon Lill, proveniente da Colonia (Germania) e ideatore dell’innovativa tecnica chirurgica Fasciotens.

Si tratta di un dispositivo ideato per allungare in modo controllato e sicuro i muscoli e le fasce della parete addominale, facilitando la chiusura nei casi più complessi di laparoceli ed ernie. Il suo impiego risulta particolarmente prezioso nei laparoceli complessi con perdita di domicilio,come sottolinea il direttore della struttura Adolfo Pisanu, «cioè quando i visceri addominali non trovano più spazio all’interno della cavità addominale, e nei pazienti trattati con open abdomen in regime d’urgenza, in cui la parete è temporaneamente lasciata aperta a seguito di interventi maggiori o complicanze». In queste situazioni critiche, l’utilizzo del sistema Fasciotens permette di ridurre gradualmente e in sicurezza la distanza tra i margini della parete, diminuisce la tensione all’interno dell’addome e aumenta le possibilità di una chiusura definitiva, migliorando la guarigione e riducendo il rischio di recidiva.


In quei giorni si eseguiranno, sunque, interventi chirurgici di parete addominale utilizzando questa tecnologia innovativa, con la collaborazione diretta del dottor Lill, offrendo così un’importante occasione di formazione e aggiornamento per le équipes chirurgiche del Duilio Casula, e un significativo beneficio per i pazienti candidati a questo tipo di ricostruzione.

L’utilizzo del sistema Fasciotens, dice il professor Mauro Podda, chirurgo della Chirurgia d’Urgenza del Policlinico, «ci permette di offrire nuove possibilità terapeutiche a pazienti con situazioni estremamente complesse, come i laparoceli con perdita di domicilio o i casi di open abdomen. Si tratta di pazienti fragili, spesso reduci da lunghi percorsi chirurgici, per i quali riuscire a ricostruire in sicurezza la parete addominale significa migliorare in modo sostanziale la qualità della vita e ridurre il rischio di nuove complicanze».

Grazie alle competenze acquisite e all’adozione di queste tecnologie d’avanguardia, dicono in conclusione i professori Pisanu e Podda, «la Chirurgia d’Urgenza del’Aou di Cagliari, può offrire percorsi personalizzati e sicuri anche nei casi più complessi, con l’obiettivo di garantire ai pazienti la migliore qualità di vita possibile dopo l’intervento».

L’acquisizione del sistema Fasciotens e il suo utilizzo nei casi più complessi sono stati resi possibili grazie alla stretta collaborazione tra la Chirurgia d’Urgenza, la Direzione Aziendale, la Farmacia Ospedaliera, L’Anestesia e Rianimazione e il Blocco operatorio del Policlinico Duilio Casula.

(Unioneonline/v.l.)

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