«Rimuovete la statua di Carlo Felice». La richiesta è del consigliere di CiviCa 24 ed ex candidato sindaco di Cagliari Giuseppe Farris che, in una mozione depositata ieri, chiede anche di «istituire un’apposita commissione, composta da storici, esperti di arte e rappresentanti delle istituzioni locali, affidandole il compito di: valutare la più opportuna modalità di musealizzazione della statua; redigere un testo informativo, da esporre a fianco alla statua, che offra una lettura critica della figura di Carlo Felice; proporre alternative di nuova intitolazione del Largo, che riflettano principi di inclusività, democrazia e sensibilità verso la storia locale».

A corredo della richiesta, le spiegazioni del consigliere: «Carlo Felice di Savoia (1765 – 1831) fu Re di Sardegna dal 1821 sino alla sua morte. La storiografia moderna riconosce nel suo operato un orientamento fortemente reazionario, ostile alle istanze liberali e costituzionali che caratterizzarono il periodo prerisorgimentale». Scendendo più nel dettaglio, Farris aggiunge che «durante il suo regno, Carlo Felice abrogò la Costituzione concessa dal Principe Reggente Carlo Alberto e attuò una dura repressione nei confronti dei moti rivoluzionari, sorretto dal dogmatismo della sua fede che attribuiva origine divina all’autorità regia. In precedenza, dal 1799 al 1821, fu Viceré di Sardegna. Nell’isola instaurò un vero e proprio regime militare». 

«La statua di Carlo Felice – continua Farris – posta nel Largo omonimo, rappresenta un simbolo celebrativo di un monarca che non rispecchia i valori democratici e liberali su cui si fondano la Repubblica Italiana e, in senso più ampio, le moderne democrazie». «Il mantenimento della statua in una posizione pubblica centrale può essere interpretato come una perdurante celebrazione di idee e azioni antidemocratiche, contrarie ai principi di libertà e giustizia sociale oggi condivisi», conclude l’ex candidato sindaco.

(Unioneonline)

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