Dal parco Matteotti al parco Europa, passando per il giardino pubblico di via Austria, sino al lungomare Poetto. Via libera al regolamento di polizia e sicurezza urbana che per sei zone della città prevede il Daspo come per gli stadi: sanzioni per chi viola le norme, allontanamento e divieto di accesso nei casi più gravi. Oltre a una serie di regole da rispettare per garantire decoro urbano e ordine pubblico, e divieti per frenare la malamovida.

Il documento di quattordici pagine di fatto è il primo regolamento adottato dal Comune sul fronte della sicurezza e del decoro in tutto il territorio. “Siamo una grande città e avere uno strumento di questo tipo era necessario, oltre che doveroso”, spiega il sindaco Graziano Milia dopo il sì in Giunta. Un adeguamento alla normativa nazionale, ma non solo. “E’ una cosa di cui abbiamo discusso durante l’ultima riunione del comitato sull’ordine pubblico”, dice Milia, “un impegno che ho preso in prima persona come sindaco con il Prefetto di Cagliari”.

Fra le novità introdotte dal regolamento c’è l’ordine di allontanamento per coloro che “abbiano posto in essere comportamenti che limitano la vivibilità e il decoro urbano”, come previsto dalla legge nazionale. Il cosiddetto Daspo urbano, con sei zone della città individuate e riportate in allegato al documento: il parco Matteotti, il parco Europa - incluso il parcheggio tra le vie Germania, Malta e Pitz’e Serra - il parco del Sole di via Turati accanto al parcheggio della Asl, il parco Parodi, il giardino pubblico di via Austria, e il Poetto nella zona fra spiaggia e la quattro corsie del Lungomare del Golfo. Inoltre - viene specificato nel regolamento - il sindaco ha il potere “di adottare con atto motivato provvedimenti, anche contingibili e urgenti, nel rispetto dei principi generali dell'ordinamento, al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana nell'intero territorio comunale o in zone circoscritte”.

Tra i divieti riportati nei 27 articoli c’è quello di bivaccare, e chiedere l’elemosina ma solo nei casi in cui si reca fastidio, disturbo, o si fingono disabilità fisiche. Vietato anche consumare bevande alcoliche - dalle 22 alle 6 del mattino, nelle sei zone indicate per il Daspo urbano - lontano dagli “spazi concessi agli esercizi di somministrazione presenti e in occasione di eventi pubblici a ciò autorizzati”: una mossa contro la malamovida che solitamente si cerca di frenare a suon di ordinanze. E ancora: no alla plastica monouso e alle sigarette nelle spiagge cittadine, ai botti - divieto al centro della tradizionale ordinanza prima di Capodanno - vietato anche “somministrare cibo ai volatili che stazionano nel territorio comunale”.

Il regolamento proposto e votato dalla Giunta ora dovrà fare un passaggio nel tavolo del Questore di Cagliari, poi l’ultima tappa in Consiglio comunale per la discussione e il voto finale prima della pausa estiva.

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