Vietare la commercializzazione dei gadget mussoliniani. Questo lo scopo della proposta di legge depositata dal deputato del Partito democratico, Emanuele Fiano.

Il parlamentare milanese intende estendere il raggio di azione del reato di apologia di fascismo anche a chi smercia accendini, tazze o magliette con la faccia di Benito Mussolini. Previste aggravanti di pena per chi dovesse mettere in piedi un sistema di vendita online. Avere in negozio il calendario di Mussolini potrebbe quindi aprire le porte delle procure ai commercianti che vorrebbero continuare ad avere tra i clienti qualche nostalgico.

Per le aziende attive nel “comparto dei busti” potrebbero quindi profilarsi tempi bui. Il testo depositato alla Camera dovrà ora affrontare il normale iter legislativo. All'ufficio di presidenza della commissione Giustizia l'onere di calendarizzarne la discussione.
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