Il riconoscimento dell’insularità e il suo inserimento nella Costituzione hanno rappresentato un lungo percorso che ha trovato l’accordo di maggioranza e opposizione nella politica sarda, in uno sforzo collettivo diretto a ottenere un obiettivo fondamentale.

Ora però quel concetto rischia di essere svuotato dei suoi contenuti. A lanciare l’allarme è Francesco Agus, consigliere regionale dei Progressisti.

“Apprendo con estremo stupore – scrive in una lettera inviata al presidente della Commissione insularità -  che, senza la minima concertazione con il Consiglio regionale, con i gruppi politici e con la stessa Commissione che presiedi, durante uno degli incontri rituali tra Presidenti di Regione e Ministro per gli Affari regionali, il Presidente Solinas avrebbe ‘ampiamente condiviso le linee dell’autonomia differenziata’ così come proposta dal nuovo Governo. Questo nonostante, unitariamente, durante i lavori della Commissione si sia più volte affrontato il tema e per tre anni si sia discusso in maniera approfondita anche riguardo ai potenziali pericoli legati all’attuazione dell’autonomia differenziata che di fatto, nel perseguire obiettivi di maggiori poteri e risorse finanziarie per le regioni più ricche del Paese, abbatte la funzione di riequilibrio tra gli alti livelli di sviluppo garantiti al Centro-Nord e la cronica insufficienza degli interventi statali a sostegno della crescita sociale ed economica della Sardegna”.

Ecco quindi che, mette in guardia Agus, “questa proposta di riforma rischia di essere ‘s’accabadora’ di ogni velleità dell’Isola di migliorare la propria condizione attraverso la piena attuazione della Statuto speciale sardo e l’applicazione del principio di insularità appena inserito nella carta costituzionale”.

Per il consigliere, urge “fare chiarezza quanto meno sulle posizioni assunte dalla Sardegna nei tavoli nazionali sui temi delle riforme istituzionali ed evitare che il percorso lungo e faticoso portato avanti anche in Consiglio regionale per ottenere diritti da troppo tempo negati venga vanificato da dichiarazioni affrettate e non adeguatamente ponderate: il Presidente della Regione ha tenuto conto dei lavori e delle risoluzioni approvate all’unanimità dalla Commissione Insularità? Si possono conoscere le ‘linee guida’ proposte dal Governo e approvate dal Presidente della Regione senza concertazione? Non si tratta di una questione secondaria o prettamente formale. Il lavoro svolto sino ad ora è prezioso per il presente ma soprattutto per il futuro e non può essere vanificato dai comportamenti dei singoli”.

Da qui la richiesta al presidente della Commissione insularità, quella di “convocare una riunione urgente della Commissione, anche con la presenza del Presidente della Regione, al fine di discutere con cognizione di causa e avendo conoscenza di tutti gli elementi dei rischi per la nostra Autonomia derivanti dalle riforme istituzionali allo studio del Governo”.

(Unioneonline/s.s.)

© Riproduzione riservata