"Come governatori abbiamo fatto tutto ciò che era necessario in tema di sicurezza per i trasporti in accordo con i prefetti, ma restano molte criticità sul contenimento della pandemia. Servono scelte tempestive affinché si possa dare certezze alle milioni di persone coinvolte. Siamo preoccupati per il silenzio da parte del governo sulle criticità sul tema della riapertura delle scuole. Inoltre è necessario garantire subito quanto promesso dal governo alle regioni: personale sanitario per effettuare le vaccinazioni. Oggi i territori stanno spostando medici e infermieri da altre attività per fare i vaccini, attività che sono essenziali e rischiamo di mettere ulteriormente sotto stress un sistema già stremato".

Lo scrivono in una nota comune Christian Solinas e gli altri governatori della Lega: Massimiliano Fedriga (Friuli Venezia Giulia), Attilio Fontana (Lombardia), Maurizio Fugatti (Trentino), Nino Spirlì (Calabria), Donatella Tesei (Umbria) e Luca Zaia (Veneto) al termine dell'incontro con il segretario Matteo Salvini.

"L'attuale governo è una sciagura per il Paese".

Secondo fonti della Lega, è quanto ha sottolineato Salvini parlando con i presidenti di regione del suo partito e facendo il punto sulla situazione del Paese e l'attuale gestione della pandemia da parte del governo.

Dall'incontro è emersa "grande preoccupazione per l'incertezza sul tema scuola, totale assenza di confronto da parte del ministro Lucia Azzolina, nessuna indicazione sulle future restrizioni regionali, ritardi nelle vaccinazioni il cui piano è in capo al governo" ricordando che "i tempi della legge di Bilancio non hanno consentito assunzioni e l'esecutivo ha posticipato l'invio del siero in alcune regioni come la Sardegna. Tra gli altri temi affrontati ci sarebbero la crisi economica e l'emergenza lavoro, l'invio delle cartelle esattoriali che la Lega chiede di bloccare, il Recovery plan.

(Unioneonline/F)
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