"Risposte insufficienti". I sindacati Cgil e Cisl Funzione Pubblica di Sassari sono critici sull’esito degli incontri avuti tra ieri e oggi con l’assessore regionale alla Sanità Armando Bartolazzi, i commissari Paolo Tauro dell’Asl e Mario Palermo dell’Aou. Le parti sociali hanno ribadito le criticità esposte in precedenza, come sulla certificazione fondi e benefici economici o sul personale e sul sovraffollamento. “L’Assessorato- riferiscono Cgil e Cisl in una nota- ha richiamato solo l’apertura futura delle strutture previste dal DM 77: una risposta generica e insoddisfacente, priva di tempi certi”. Bartolazzi ha annunciato il rafforzamento della collaborazione tra Università, Aou e Asl, con la creazione di centri monotematici di alta specializzazione (ad esempio un polo ortopedico e riabilitativo ad Alghero) e la riattivazione delle scuole di specializzazione universitarie. Secondo l’assessore, dichiarano i due sindacati, “il passaggio del presidio “Marino” all’ASL sarà un valore aggiunto anche per i lavoratori; si auspica analogo beneficio per il presidio “Civile”.

Lo stesso rappresentante della giunta Todde ha confermato la realizzazione dell’Odc di Ozieri e l’attuazione dei progetti Pnrr. Da parte di Cgil e Cisl si è chiesta, tra i diversi punti, la definizione condivisa di regolamenti interni (reperibilità, mobilità interna, banca ore e ferie solidali, prestazioni aggiuntive, incentivi tecnici) oltre a una serie di impegni sulle calendarizzazioni degli incontri sugli incontri sula produttività e sui regolamenti citati. Il giudizio è però nel complesso negativo. “Cgil e Cisl- concludono- pur prendendo atto degli impegni assunti, ritengono le risposte in larga parte insufficienti. Servono riscontri concreti e tempi certi. Lo stato di agitazione resta quindi confermato. Nei prossimi giorni sarà diffuso il verbale con i dettagli e le tempistiche. Se non seguiranno atti concreti e relazioni sindacali effettive, la mobilitazione proseguirà con iniziative più incisive”.

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