Cambiano gli equilibri interni nel centrosinistra sardo. Antonio Piu e Diego Loi di Europa Verde hanno lasciato il gruppo dei Progressisti in Consiglio regionale per costituirne un altro assieme a Eugenio Lai e Daniele Cocco di Articolo 1 e Maria Laura Orrù di Possibile.

Della nuova formazione faranno parte in cinque, sette se si considerano le adesioni tecniche di Laura Caddeo (Demos) e Roberto Deriu (Pd). I Progressisti restano in tre: il capogruppo Francesco Agus, il presidente Massimo Zedda e Gianfranco Satta. 

Il nuovo gruppo ancora non ha un nome, ma oggi Piu ha parlato di “alleanza Rosso-Verde”.  «Questa – ha dichiarato presentando il nuovo soggetto politico - non è un alleanza di tipo istituzionale ma di tipo politico che mette assieme Alleanza Europa Verde, Sinistra, Possibile e Articolo 1, e che va al di là dei gruppi nell’Assemblea sarda, anche perché sono rappresentati partiti come Sinistra italiana che in questo momento non hanno un rappresentante nelle istituzioni». Ora, ha aggiunto, «ci interessa trasmettere questo messaggio: abbiamo bisogno di una sinistra unita che sieda a un tavolo di discussione e di coalizione in maniera chiara, in modo che si possano promuovere politiche unitarie». 

E i Progressisti, ai quali fa peraltro riferimento la deputata di Alleanza Verdi-Sinistra Francesca Ghirra? «Con loro la discussione proseguirà all’interno delle istituzioni e del tavolo di coalizione», ha spiegato Piu, ricordando anche che «Il 18 novembre io e Diego Loi abbiamo deciso di fare un passaggio dal civismo a un partito politico, Europa verde». E che, «il gruppo dei Progressisti è nato dopo le elezioni del 2019 e ha unito le sigle civiche andando avanti per tre anni, ma questo non ha nulla a che fare con un percorso politico come quello fatto aderendo a Europa Verde». Quindi, »dai Progressisti non ci separa nulla se non l’adesione a un partito».

Quanto a Francesca Ghirra, ha sottolineato ancora Piu, «è stata eletta dai partiti Europa Verde, Sinistra Italiana, Possibile, e tutte le forze di sinistra che fanno parte della Regione Sardegna. Ciò significa che è stata eletta da un simbolo nazionale». 

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