"Siamo pronti a lavorare insieme a tutti i candidati eletti qui, qualunque sia l'appartenenza e qualunque sarà il governo con cui dovremo confrontarci, perché l'interesse della Sardegna supera gli schieramenti ed è l'unico obiettivo che tutti dobbiamo avere".

È questo il commento di Francesco Pigliaru, dopo l'election day del 4 marzo che ha sancito la vittoria del centrodestra a livello nazionale e il boom del Movimento 5 Stelle, partito più votato, anche in Sardegna.

"SINISTRA IN CRISI" - Risultati che il governatore riconosce come una "sconfitta per il centrosinistra italiano che chiama una doverosa riflessione, come giusto in democrazia".

Poi, spazio a un'analisi più approfondita delle scelte degli elettori: "È stato un voto con dinamiche nazionali ben precise, diverse tra il Nord e il Sud del Paese", ha detto Pigliaru. Aggiungendo: "Gran parte dell'elettorato ha reputato insufficiente l'azione portata avanti dal centrosinistra per contrastare gli effetti di una crisi lunghissima, la peggiore che abbiamo vissuto dal dopoguerra e durante la quale è estremamente complesso governare, soprattutto nel Sud. Il giudizio uscito dalle urne, a parte il caso del Lazio dove il voto negativo nazionale non ha impedito la vittoria regionale di Zingaretti, è stato severo e ci riguarda tutti".

"NUOVA SFIDA" - Quanto all'affermazione grillina, secondo Pigliaru: "Il successo del M5S nel Mezzogiorno - in Sardegna, ma ancor più nelle altre regioni - mostra quanto alta è la sfida che il centrosinistra deve ora affrontare per migliorare la propria capacità di proteggere chi oggi è più debole e per riconquistarne la fiducia. Da parte nostra, sappiamo di aver intrapreso un cammino arduo. Alcune riforme strutturali, di cui andiamo giustamente orgogliosi, hanno bisogno di tempo per incidere nella quotidianità e migliorare la vita dei cittadini. I segnali positivi che stanno finalmente arrivando, dalla ripresa del Pil alla riduzione della disoccupazione".

Ancora, il governatore ha ribadito quanto già affermato in occasione della visita nell'Isola del pentastellato Di Battista, ovvero: "Colpisce il fatto che il M5S ha ottenuto tanto consenso anche proponendo cose che noi abbiamo già impostato e realizzato: dalla riforma dei centri per l'impiego al reddito di inclusione sociale, sino ai cantieri di lavoro nei Comuni".

IL FUTURO - Quindi, un appello a quanti appoggiano la giunta: "C'è un anno di legislatura e molto lavoro da fare insieme, molti risultati importanti da raggiungere e che sono alla nostra portata. È essenziale lavorare uniti, superando le divisioni che troppo spesso hanno limitato la nostra capacità di dialogare con i nostri elettori, impegnandoci tanto nelle azioni quanto nel farle conoscere".

"Come giunta regionale - chiude il governatore - siamo pronti a collaborare con tutti per difendere i diritti dei Sardi, con al primo posto lavoro e mobilità".

(Unioneonline/l.f.)

SARDEGNA, GLI ELETTI E L'IPOTESI RIMPASTO:

VAI ALLO SPECIALE ELEZIONI
© Riproduzione riservata