Volti nuovi per Forza Italia, non solo profili che devono emergere dentro il partito, ma anche altri da cercare in mondi esterni. Va in questa direzione l'input rilanciato da Pier Silvio Berlusconi, in linea con l'indicazione strategica che lui e la sorella Marina in questi mesi hanno più volte trasmesso alla creatura politica fondata dal padre.

«Ho vera gratitudine per Antonio Tajani e tutta la squadra di Forza Italia», che «hanno tenuto in piedi il partito dopo la scomparsa di mio padre, cosa tutt'altro che facile», spiega il vicepresidente e ad di Mfe, aggiungendo che il suo pensiero non cambia rispetto a quanto detto a luglio: «Ritengo, guardando al futuro, che siano inevitabilmente necessarie facce nuove, idee nuove e un programma rinnovato».

Gli auguri di fine anno negli studi Mediaset sono anche l'occasione per ribadire i complimenti a Giorgia Meloni («Il miglior primo ministro in circolazione in Europa») e che una sua discesa in campo «non è un tema che oggi esiste». E ogni volta che Pier Silvio Berlusconi parla di politica la politica va in fibrillazione.

Così le parole pronunciate dal secondogenito del Cavaliere rimbalzano rapidamente da Cologno Monzese e raggiungono Tajani in India. «Tutti i consigli sono utili e preziosi», osserva il vicepremier e ministro degli Esteri, dicendosi «assolutamente a favore del rinnovamento costante di FI», parlando di «perfetta sintonia sulla necessità del rinnovamento e di guardare al futuro».

«Stiamo lavorando - aggiunge il leader azzurro - proprio anche per rinnovarci sempre nelle argomentazioni, nell'azione politica, nell'attualizzazione del pensiero liberale che era il pensiero di Berlusconi e far emergere sempre una nuova classe dirigente giovane».

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