Ok unanime sulla riforma Cartabia, Draghi chiede lealtà in Parlamento
Il Movimento Cinquestelle verso lo strappo, il premier per ora fa rientrare il dissenso
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La riforma Cartabia del processo penale passa all'unanimità in Consiglio dei ministri.
Il premier Mario Draghi è riuscito a far rientrare il dissenso del Movimento 5 stelle evitando il via libera "azzoppato" di una delle riforme cruciali per l'Italia, nell'attuazione del Recovery plan.
La sua proposta di soluzione è stata citare espressamente i reati contro la Pubblica amministrazione, tra cui corruzione e concussione, tra i reati "gravi" per i quali i tempi della prescrizione processuale sono più lunghi.
Una mediazione che non è piaciuta ai partiti del centrodestra e Iv: Fi ha chiesto una sospensione del Cdm per approfondire, alla fine la soluzione è passata.
C’è dunque l'unanimità sulla riforma Cartabia al tavolo del Consiglio, con Draghi che ha chiesto "lealtà" per far approvare il testo in Parlamento. Un impegno politico che spetterà ai ministri far rispettare.
Il passaggio del testo alle Camere non sarà indolore. Gli occhi sono puntati in particolare su un M5s che vive come un passaggio doloroso la revisione della riforma Bonafede della prescrizione, approvata dal governo Conte e da allora baluardo dei Cinque stelle.
(Unioneonline/D)