"Non ci sono margini per cambiare la manovra".

La risposta italiana alle minacce di Bruxelles non si fa attendere, e arriva dalle due bocche di fuoco del governo - Salvini e Di Maio - e dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

L'ennesimo avvertimento a Roma è arrivato nel primo pomeriggio di oggi, e a lanciarlo è stato il commissario al Bilancio Guenther Oettinger: "La Commissione respingerà la manovra italiana, perché non è conciliabile con gli obblighi presenti nell'Ue", aveva detto a Der Spiegel.

Dato il pulpito, aveva tutta l'aria di essere una dichiarazione ufficiale, ma Oettinger in un tweet successivo ha fatto marcia indietro: "È una mia opinione personale basata sui numeri. Non ho detto che c'è già una decisione della Commissione".

Guenther Oettinger (Ansa)

Sarà pure un'opinione personale, ma è buona per inasprire ulteriormente i toni e mostrare il fianco al governo italiano, che mentre attende - tra domani e venerdì - la lettera ufficiale del Commissario agli Affari economici e monetari Pierre Moscovici, risponde per le rime.

"Oettinger si morda la lingua tre volte prima di parlare", è l'anatema lanciato da Di Maio. "Lui e tutti i commissari europei dovrebbero iniziare a comportarsi da persone serie e a stare un po' in silenzio". "Siamo convinti della manovra, non la cambieremo. Smettetela e lasciateci lavorare per gli italiani", gli fa eco Salvini.

E tiene la barra dritta anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte: "La manovra l'abbiamo studiata molto bene, quindi non ci sono margini per cambiarla", afferma. E quando, prima del bilaterale con la Merkel, i giornalisti gli chiedono cosa accadrà in caso di bocciatura, l'autoproclamato avvocato del popolo italiano risponde così: "Confido in un dialogo costruttivo, sicuramente avremo delle osservazioni e ci confronteremo con esse".

Intanto lo spread, dopo il calo di ieri, ha ripreso pericolosamente quota, chiudendo a 308 punti base.

(Unioneonline/L)

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