Nomine Asl, dubbi di medici e sindacati: «Il diritto alla salute è al limite»
Cgil, Cisl e Uil attendono l’incontro con la governatrice: «Vogliamo risposte»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Non è tempo di bicchieri mezzi pieni, fuori dalla Regione. Sulla gestione della sanità sarda l’ottimismo sembra finito. «Non è quello che ci aspettavamo», sottolineano i medici mettendo insieme l’anno di legislatura, le nomine nelle Asl e il ricorso del Governo. «La nostra contrarietà sulle scelte della Giunta – dicono da Cgil, Cisl e Uil rispetto allo stesso scenario – è nota. Ma così il diritto alla salute dei sardi è sempre meno garantito».
Sono tutti sindacalisti, quelli che parlano. Con distinguo, però. Perché martedì, alle 15, Alessandra Todde vedrà i segretari di Cgil, Cisl e Uil che tempo fa avevano chiesto alla governatrice di calendarizzare vertici periodici.
Ulteriori dettagli e approfondimenti nell’articolo di Alessandra Carta oggi in edicola e sull’App l’Unione Digital