Nervi tesi in maggioranza: «Il Pd non sia ingeneroso»
Un altro scossone nella coalizione che sostiene la presidente Todde. E l’ombra della decadenza continua a incomberePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Due scossoni in maggioranza in una sola settimana.
Prima l'affondo dei Progressisti che hanno chiesto una verifica di Giunta, il secondo – di entità più importante perché generato dal primo partito della coalizione – registrato due giorni fa all'Assemblea del Pd a Tramatza.
Dove si è parlato di «diciassette mesi di luci e ombre», di «risultati della Giunta non all'altezza», di eccesso di personalizzazione da parte di chi la guida e dell'esigenza di maggiore collegialità, e persino di scarsa capacità di proposta legislativa da parte dell'Esecutivo.
Nervi tesi a dir poco, dunque, complice l'ombra costante e incombente della decadenza della presidente Alessandra Todde che potrebbe provocare lo scioglimento di tutta l'Assemblea sarda e il ritorno al voto.
Ipotesi di elezioni anticipate che qualcuno nel Campo largo lega all'agitazione di questi ultimi giorni, concretizzata nell'impulso quasi irrefrenabile di puntualizzare le criticità dell'azione di questo governo, fino a smarcarsi da alcune scelte importanti.
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