La Regione va all'attacco delle banche per la modifica del piano per il mutuo regionale sulla prima casa.

Alla base del braccio di ferro ci sono le numerose richieste da parte dei cittadini per usufruire di tassi di interesse agevolati.

A protestare è l'assessore dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, che in questi mesi ha più volte sollecitato le banche convenzionate (Banco di Sardegna, Banco di Sassari, Banca Unipol e Banca Intesa San Paolo).

Ultimo atto è una lettera all'Abi e alla Banca d'Italia in cui è scritto che "la resistenza del sistema bancario alle rinegoziazioni è inaccettabile per la Regione".

Non tarda la risposta di Giuseppe Cuccurese, direttore generale del Banco di Sardegna: "Non abbiamo mai mancato di rispetto alle istituzioni, all'assessorato competente e ai cittadini. Da parte nostra non c'è alcuna intenzione di ostacolare le richieste di rinegoziazione dei mutui".

Con alcuni clienti "è stato concordato il rifinanziamento dell'acquisto ricorrendo a un mutuo ordinario anziché a quello della legge 32/85". Per la rinegoziazione, invece, «ci siamo impegnati, per i casi valutati positivamente, a perfezionare l'operazione per la rata successiva al 30 giugno".
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