"Berlusconi mi cita per diffamazione per delle affermazioni fatte sui social tra il 2017 e il 2019 e mi chiede non meno di 200mila euro, soldi che io non ho”.

E’ lo sfogo sui social di Danilo Toninelli: “Forse Berlusconi non sa che io ho restituito ai cittadini molto più di 200mila euro. Mi ha citato perché avrei ricordato attraverso post e tweet che lui è un condannato in via definitiva per frode fiscale, che è un impresentabile, un bugiardo, e perché ho accostato la parola barzelletta alla mia persona”.

Infine: “Sono queste le conseguenze che capitano a persone oneste e coraggiose come il sottoscritto, a persone che fanno politica per l’interesse dei cittadini”.

All’ex ministro arriva la solidarietà del senatore pentastellato Gianluca Castaldi, cui replica il legale del leader di Forza Italia Niccolò Ghedini: "Leggo con stupore un comunicato del Senatore Gianluca Castaldi del M5S, in cui lamenta che il Presidente Berlusconi avrebbe querelato il Senatore Toninelli. La notizia è palesemente erronea e priva di ogni fondamento. In realtà, come è noto, è stato il Senatore Toninelli a querelare il Presidente Berlusconi per una frase da questi asseritamente pronunciata, fatto del tutto, a parere di questa difesa, insussistente. Gli avvocati del Presidente Berlusconi si sono limitati a raccogliere una piccola parte delle innumerevoli dichiarazioni svolte nei confronti di questi nel corso del tempo dal Senatore Toninelli e hanno proposto un'istanza di mediazione di natura squisitamente civilistica e conciliativa senza proporre querela alcuna. L'avvocato Ivano Iai, che assiste il Senatore Toninelli ed è collega di eccellenti capacità professionali e grande preparazione, si sta occupando assieme ai colleghi che assistono il Presidente Berlusconi proprio della composizione di entrambe le questioni nello spirito del legislatore”. 

(Unioneonline/L)

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