Un passo avanti è stato fatto, perché dopo ieri mattina il segretario del Pd, Renato Soru, ha preso atto che c’è un problema politico da risolvere.

La direzione del partito, convocata ieri mattina a Oristano, per parlare di trasporti, è stata disertata dall’area Cabras-Fadda e dalla minoranza del partito che al congresso ha sostenuto Ignazio Angioni.

Il tema da affrontare ha riguardato il trasporto aereo con la presenza dell’assessore Massimo Deiana e del presidente Pigliaru che si è tenuto alla larga dal dibattito sui problemi interni al partito.

Ed è polemica sui trasporti dopo le affermazioni di Renato Soru che addossa la colpa del fallimento al governo precedente guidato da Cappellacci.

Soru fissa in tre punti chiave il tema dei trasporti in Sardegna: si tratta del deficit dell’aeroporto di Alghero, in attesa di ricapitalizzazione, l’abbandono dei low cost sugli scali sardi e il rinnovo della continuità territoriale.

Su questo ultimo aspetto, il segretario ha ribadito le perplessità sulla tariffa unica perché «vorrei tenessimo a mente innanzitutto il diritto dei sardi», sottolinea Soru.

Poi, va all’attacco sulla legge 10: «Il regime di aiuti in vigore dal 2010 è stato notificato in ritardo, solo nel 2011. Era prevista una procedura di gara che però non è mai stata attuata».

Pronta la risposta dell’ex presidente Cappellacci e del consigliere regionale di Forza Italia, Pietro Pittalis. «La Giunta difenda la legge e la smetta di giocare per perdere la partita a Bruxelles», sbotta Cappellacci, «dispiace che un parlamentare europeo evochi illegittimità che non ci sono invece che difendere le leggi del Consiglio regionale».

Pietro Pittalis punta il dito contro l’accordo «firmato da Soru con Prodi nel 2006 che costringe la Sardegna a finanziare la conitinuità. Soru la smetta di alzare polveroni e stimoli la Giunta a lavorare di più».
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