Due miliardi sui salari e quasi 3,5 in tre anni sulla famiglia e per la lotta alla povertà. E ancora 9 miliardi nel triennio per l'abbassamento del secondo scaglione Irpef dal 35 al 33% oltre a nuovi fondi sulla sanità e alla proroga dello stop alla plastic e alla sugar tax. Sono alcune delle novità della manovra illustrata in Consiglio dei ministri dal titolare dell'Economia Giancarlo Giorgetti.

Ecco, in pillole, i punti salienti della manovra che peserà 18 miliardi.

SALARI - Per favorire l'adeguamento salariale al costo della vita, nella legge di bilancio, sono stanziati per il 2026 circa 2 miliardi.

FAMIGLIA - Il pacchetto - che comprende anche la rimodulazione dell'Isee - prevede lo stanziamento nel triennio di circa 3,5 miliardi per la famiglia e per la lotta alla povertà. Sul piatto la conferma, con possibile aumento temporale qualora le risorse lo consentissero, dei tre mesi di congedo parentale facoltativo all'80% ma anche una dote previdenziale con un sostegno statale per i nuovi nati.

ISEE - Ai fini dell'accesso ad alcune prestazioni agevolate si introduce una revisione della disciplina per il calcolo dell'Isee, che interviene sul valore della casa (probabilmente 75.000 euro di valore catastale) e sulle scale di equivalenza, con effetti complessivi di quasi 500 milioni di euro all'anno.

IRPEF - La misura centrale della nuova legge di bilancio guarda al ceto medio con un abbassamento dello scaglione Irpef dal 35 al 33%. La norma peserà 9 miliardi in tre anni. La platea dovrebbe essere quella tra i 28mila e i 50mila euro e il beneficio arriverebbe a un massimo di 440 euro l'anno.

IMPRESE - Torna il superammortamento per il sostegno delle imprese e per l'innovazione: il valore complessivo è di 4 miliardi di euro. Credito d'imposta nel triennio per le imprese delle Zes e rifinanziamento della Nuova Sabatini.

PROROGA STOP PLASTIC E SUGAR TAX - Un altro anno per le imprese senza la plastic e la sugar tax. Le due imposte vengono, infatti, congelate ancora per tutto il 2026.

CASA - Confermato anche per il prossimo anno al 50% il bonus ristrutturazione sulla prima casa e al 36% quello sulla seconda.

SANITA' - Ai rifinanziamenti previsti l'anno scorso dalla legge di bilancio, pari a oltre 5 miliardi per il 2026, a 5,7 miliardi per il 2027 e a quasi 7 miliardi per il 2028, si aggiungono 2,4 miliardi di euro per il 2026 e 2,65 miliardi per il biennio successivo.

PENSIONI - Possibile un congelamento dell'innalzamento dell'aspettativa di vita collegata alle pensioni e che scatta dal 2027 ma, secondo le indiscrezioni sarebbe selettivo escludendo, cioè, alcune categorie come i lavori usuranti e quelli precoci. Spunta, in alternativa, l'ipotesi dell'innalzamento di un solo mese all'anno fino al 2029.

ROTTAMAZIONE - Si lavora ancora sui dettagli della pace fiscale che dovrebbe riguardare tutto l'anno 2023. L'ipotesi più accreditata resta quella di 108 rate in 9 anni, sarebbero esclusi coloro che non hanno mai presentato la dichiarazione dei redditi.

BANCHE E ASSICURAZIONI - Il contributo che potrebbe arrivare dalle banche e dalle assicurazioni in vista della manovra dovrebbe ammontare a circa 4,5 miliardi. Le ulteriori coperture verrebbero dalla spending review nei ministeri oltre che dagli effetti della rimodulazione del Pnrr.

(Unioneonline)

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