Election Day doppio in Piemonte e in 3.800 comuni sparsi per l'Italia.

Oltre 4 milioni di piemontesi sono chiamati a eleggere il presidente della giunta regionale e a rinnovare il Consiglio regionale.

Sarà un braccio di ferro che peserà a livello nazionale: da una parte il centrodestra, Lega in primis, che vuole costruire una macroregione del Nord verde-azzurra con Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Liguria. Dall'altra il centrosinistra, e quindi il Pd, che cerca di tenersi stretta l'ultima roccaforte dem. In mezzo un Movimento 5 Stelle pronto a strizzare l'occhio ai democratici per non vedere crescere troppo l'alleato di governo.

Quattro i candidati governatore: il presidente uscente Sergio Chiamparino per il centrosinistra, Alberto Cirio per il centrodestra, Giorgio Bertola per il Movimento 5 Stelle e Valter Boero per il Popolo della Famiglia.

Per i sondaggi il favorito è Cirio, sostenuto da Forza Italia, Lega, Fratelli d'Italia, Udc-Ppe, Sì Tav per il Piemonte. Eurodeputato dal 2014, è stato tra le altre cose assessore al Turismo, Sport e Istruzione della Regione Piemonte e coordinatore della cabina di regia "Piemonte Expo 2015" sotto il presidente leghista Roberto Cota.

Negli ultimi mesi è salito di gradimento Chiamparino, aiutato dalle tensioni del governo, dalle posizioni della Lega sulla Tav e dall'inchiesta sulla Tangentopoli lombarda che ha coinvolto diversi esponenti del centrodestra.

LE AMMINISTRATIVE - Mentre in Sardegna la tornata elettorale, in 28 comuni tra i quali Cagliari e Sassari, si terrà il 16 giugno e interesserà circa 390mila elettori, oggi si sceglierà il sindaco in altre 3.800 città.

Vanno al voto cinque capoluoghi di Regione: Firenze, Bari, Perugia, Potenza e Campobasso.

A questi centri si aggiungono una ventina di capoluoghi di provincia: Ascoli Piceno, Avellino, Bergamo, Biella, Cremona, Ferrara, Foggia, Forlì, Lecce, Livorno, Modena, Pavia, Pesaro, Pescara, Prato, Reggio Emilia, Rovigo, Verbania, Vercelli e Vibo Valentia.

(Unioneonline/D)
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