"La legge che votiamo oggi
conferisce a Human Technopole una missione nazionale che credo sia veramente importante: lo apre al Paese sistematicamente". Queste le parole pronunciate dalla senatrice a vita e scienziata
Elena Cattaneo durante il dibattito sulla fiducia posta dal governo sul ddl bilancio 2020 in Aula a palazzo Madama lunedì 16 dicembre, per ricordare una delle principali novità della manovra per il prossimo anno riguardo l'infrastruttura di ricerca sorta nell'area Expo di Milano: dovrà dotarsi, ha segnalato la senatrice, "con la quota maggioritaria di quell'ingente finanziamento annuale (140 milioni di euro l'anno), di laboratori di super tecnologie, quelle che le università e gli enti di ricerca di tutto il Paese non riusciranno mai ad acquisire e che forse sarebbe anche assurdo acquisire, visti i loro costi e la loro rapida obsolescenza". Nella premessa all'intervento, Cattaneo ha individuato alcuni errori del passato nella gestione dell'ente: non vi fu alcuna gara per scegliere il progetto vincente, che non fu individuato come il migliore tra pari perché non ce n'era nessun altro. "A tanti straordinari ricercatori italiani fu impedito di gareggiare per immaginare il miglior contenuto della nuova casa della scienza - ha spiegato la senatrice -. Pensate che Human Technopole si occupa di genomica e dalla sua progettazione sono stati esclusi i colleghi che stanno in Sardegna, al CNR di Cagliari e all'Università di Sassari, come Francesco Cucca, che da anni sono ai vertici della ricerca mondiale proprio sui temi di cui Human Technopole si vuole occupare". Secondo la scienziata, sarebbe bastato "un bando pubblico che avrebbe alimentato nuove passioni; avrebbero potuto nascere nuove collaborazioni fra studiosi e fra enti per immaginare il progetto migliore per il nostro Paese, il progetto vincente da sviluppare lì dentro". A questi errori, ha però precisato, la manovra 2020 pone rimedio: i progetti da sviluppare potranno essere "laboratori di super tecnologia sulla proteomica, sulla genomica, sulla metabolomica, saranno decisi dopo consultazione pubblica; l'intero Paese sarà chiamato a stabilire quali saranno questi laboratori, che conterranno strumenti, personale dedicato, competenze, protocolli per realizzare esperimenti complessi". Con la norma in legge di bilancio, ha infine spiegato, con cadenza annuale "le porte di questi laboratori di super tecnologie si apriranno ai ricercatori di tutto il Paese e da ogni ente di ricerca potranno accedere a quelle strumentazioni ed esperienze, ma su base competitiva e, quindi, solo se il loro progetto sarà giudicato migliore di altri da un comitato indipendente".
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